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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber

giovedì 10 maggio 2012

L’ass. Futura come Tod’s.

L’associazione Futura ha deciso di destinare gran parte dell'incasso della rappresentazione “Ora ca’ mamma muriu cu su teni u papà “, andata in scena al teatro l’Idea il 5 e 6 maggio, al rifacimento ebanistico di tutti gli infissi del prospetto principale del teatro.
Dopo la notizia del finanziamento del restauro del Colosseo a Roma da parte di Tod’s, seguita poi da quella che ha portato in laguna Louis Vuitton per il restauro lampo del Padiglione Venezia ai Giardini e da quella di Prada che si avvia a restaurare la Ca' Corner della Regina, bellissimo esempio di palazzo settecentesco sul Canal Grande di Venezia, l’associazione Futura, nel suo piccolo, diventa un mecenate dell'arte sambucese. Oggi, dove la retorica dominante sottomette la cultura all’economia, perché trasmette l’idea che la cultura non sia un fine in sé ma un mezzo per raggiungere un fine più alto, si parla molto di ‘nuovo mecenatismo’: ma il mecenate è un donatore che non chiede nulla in cambio del proprio dono, se non la gloria e la riconoscenza della comunità. E di questi mecenati, purtroppo, non c’è né una grande abbondanza, come dimostra l’imbarazzante fuggi-fuggi di fronte alla proposta di adottare il restauro di un monumento, lodevolmente lanciata dal Comune di Firenze.

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