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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber

giovedì 11 ottobre 2012

Operazione “cieli bui”

L’operazione “Cieli bui” è una delle ultime misure contenute nella legge di stabilità approvata dal Consiglio dei ministri. Si tratta in pratica di ridurre o comunque contenere l’illuminazione pubblica, ottenendo risparmio economico ed energetico. Come nasce l’idea? Il progetto - fatto poi proprio dal commissario Bondi - nasce dall’associazione CieloBuio, ente no profit che dal 1998 si batte contro l'inquinamento luminoso e che ha suggerito l’idea in quell’operazione di partecipazione con i cittadini che il governo lanciò a maggio scorso. Al contrario dell’Amministrazione Comunale a Bondi l’idea è evidentemente piaciuta. L’associazione Futura, infatti, già con nota n° 30 del 02/12/2011 (clicca qui per vedere il post) aveva proposto l’accensione alternata delle lampade delle strade di campagna dal 1° ottobre al 31 maggio.
Dal sito dell'associazione cielo buio vediamo in concreto qual'è il progetto.

L'illuminazione pubblica vale oggi solo in quanto a consumi energetici oltre 1,3 miliardi di Euro, e grava quasi integralmente sul bilancio dei comuni che in meno di dodici mesi hanno visto aumentare la bolletta di un 15%.
Come al solito si confonde più luce = più sicurezza con invece più  coerentemente maggiore qualità della luce e più uniformità della stessa è uguale a più sicurezza. In questo modo oggi siamo arrivato ad una situazione insostenibile con costi energetici per l'illuminazione pubblica doppi rispetto alla Germania e quasi tripli rispetto all'Inghilterra e "casualmente" di poco superiori a quelli della Spagna e tutto questo senza migliorare di una virgola la sicurezza. Eppure non è che stiamo parlando di nazioni con un grado di avanzamento tecnologico e sociale inferiore al nostro e neppure di nazioni dove il tasso del crimine e la metà ed un terzo del nostro. (Riferimenti - link)
E' evidente che c'e' qualche cosa di sbagliato. Il problema è tutto da un altra parte ... l'obsolescenza dei nostri impianti e il continuo indiscriminato aumentare delle potenze installate in quelli nuovi, ha creato degli squilibri nella notte delle nostre città che sono diventate sempre più insicure al crescere della quantità della luce installata. Ma tutto questo è evidente se ci si fa ben caso andando oltre a sguardi distratti e superficiali: più c'e' squlibrio di luce più si crea contrasto e zone di buio dove si annidano i possibili rischi. Ed allora si illumina il fronte dell'uscita della stazione centrale di Milano con la metà della luce (80-100lx) richiesta da un campo sportivo, e i parchi laterali che già erano bui con i loro 1-2lx a terra lo diventano ancora più esattamente come diventano più insicuri.
Illuminare a giorno un area ... crea insicurezza e veri rischi nelle aree circostanti e sposta il problema ed il pericolo, molto più di quello che si voleva scungiurare, nelle aree circostanti.
Illuminare bene ed in modo sicuro è facile basta rispettare delle semplici regole che sono alla base di quello che abbimao chiesto al governo, le stesse di ormai 14 leggi regionali le stesse che in 12 anni hanno permesso di migliorare l'illuminazione nei comuni che le hanno applicate con evidenti miglioramenti della sicurezza, senza lo spegnimento di un lampione, con il miglioramento del confort visivo e con risparmi energetici che arrivano anche al 40-45%.
Illuminazione eco-sostenibile (Riferimenti - link)
Illuminazione a LED (Riferimenti -
link)
Un altro problema spesso trascurato e facilmente soggetto a scherno e dietrologia, è il seguente. La sicurezza non sta nel quanta luce si mette ed appunto nel quanto ci si sente sicuri ...ma nel quanto lo si è effettivamente. In effetti sembra banale ma a questi risultati arrivarono già degli studi degli anni 80 dell'ACI , ma molto recentemente il Ministero dei trasporti Francese non ha fatto che confermarli. Noi ci scandalizziamo ingiustificatamente perchè il decreto del governo sembra che spegnerà le luci ovunque (ma ci sarà ben poco di questo nel decreto), quando in Francia è consuetudine da ormai il 2008 (noi arriviamo con soli 4 anni di ritardo con la nostra spending review) che alcune centinaia di comuni spengono COMPLETAMENTE la luce dopo una certa ora, ma sopratutto le strade extraurbane del nord della Francia vengono spente. Il Ministero dei trasporti francese ha riscontrato che non solo si è risparmiato (cosa abbastanza ovvia) ma sono calati bruscamente gli incidenti e ancora di più quelli mortali. Tutto questo perchè? Per un semplice meccanismo psicologico incondizionato ... più luce c'e' più ci sentiamo sicuri, più ci sentiamo sicuri più premiamo l'accelleratore con la conseguenza che aumentiamo i rischi e pericoli. (Riferimenti - link1- link2)
Presto renderemo disponibile il documento tecnico quanto più completo sulla proposta che abbiamo fatto al governo.
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