Il 21 e il 22 Agosto, si è svolta a Sambuca, organizzata dall’Amministrazione comunale, una due giorni, pardon, due notti bianche, volte ad “ incentivare “ l’uso dell’alcool.
Prima, Calici di Stelle o sotto le stelle che dir si voglia, infatti l’Amministrazione comunale continua a finanziare, quest’anno organizzata da “Strade del vino” una manifestazione che nasce a Sambuca, così come altrove, con l’intento di valorizzare i marchi e le etichette dei vini prodotti nel territorio. Da alcuni anni, è sotto gli occhi di tutti o quasi, che la manifestazione si svolge in tono minore, perchè snobbata da alcuni produttori del territorio che in concomitanza organizzano in proprio e da altri che conti alla mano non partecipano.
In siffatto modo, la manifestazione serve solo a trascorrere una serata , ascoltando musica e bevendo, con pochi partecipanti. Alla luce di ciò, sarebbe opportuno rivisitarla, anche senza ulteriori costi, oppure in mancanza di idee o volontà sopprimerla.
Ora, improvvisamente, abbiamo visto una locandina, a firma del Sindaco, non suffragata da atti affissi all’albo pretorio, con cui venivano pubblicizzate due notti bianche. E qui la solerzia ad approntare, giustamente, in pochissimi giorni le carte necessarie.
Peccato però, che la stessa solerzia non viene messa in atto, quando ad organizzare le manifestazioni sono individui o associazioni “non allineate” come la nostra.
Negligenza dei funzionari o volontà degli Amministratori? Di certo e che la manifestazione organizzata dalla nostra Associazione per Sabato 21 Agosto, alla Villa comunale, non si è potuta svolgere per il mancato parere della Commissione comunale sui locali di pubblico spettacolo. Parere non emesso, per assenza del rappresentante provinciale dei Vigili del Fuoco, che però non è stato convocato dall’Amministrazione comunale, nei termini da Loro segnalati, nonostante l’Associazione ne avesse fatto richiesta in tempo largamente utile.
Mi preme precisare che le manifestazioni estive dell’Associazione Futura, sono state organizzate per beneficenza e il ricavato di quella annullata era destinato alle adozioni a distanza.
Ma torniamo alle improvvisate notti bianche. Improvvisate, come è nel “ modus operandi ” di questa amministrazione comunale, che non riesce a programmare nulla.
Per fare qualcosa ha bisogno dello stimolo dell’Associazione Futura o del Circolo Bartolotta Impastato. E sta facendo qualcosa, grazie all’intervento “disinteressato” di qualche manager “vicino” agli Assessorati Regionali e all’inventiva di qualche cittadino che cerca, giustamente, di guadagnare qualche cento euro.
In conclusione, se si vogliono continuare a organizzare manifestazioni, come le notti bianche o calici di stelle, il teatro, i musei e tutto il patrimonio artistico locale debbono essere propedeutici anche a questi eventi, invece che chiudere nell’ora in cui dovrebbero aprire. Se i negozi rimangono chiusi, se in concomitanza non si organizzano iniziative collaterali, per esempio: mostre, mercatini dell’usato, ecc., se non si svolgono in contemporanea iniziative tendenti a valorizzare, per esempio gli artisti locali: pittori, musicisti, ebanisti, cantanti, scultori, poeti, collezionisti e altri, allora le notti bianche, è ovvio che sono state e rimarranno solo un incentivo, uno stimolo in più a consumare alcool sino all’alba del mattino seguente.
Non è questo quello che le persone di buon senso vogliono, perché non è di questo tipo di manifestazioni che Sambuca ha bisogno.
Non so Voi, ma io da questa Amministrazione non mi aspetto di meglio.
Salvino Ricca
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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber
martedì 24 agosto 2010
domenica 22 agosto 2010
INTERVISTA AL SENATORE GIUSEPPE MONTALBANO
di Ezio Bilello (Circolo Felicia Bartolotto Impastato)
D)Senatore Montalbano* è la prima volta che rilascia un’intervista al nostro Circolo. Non possiamo non iniziare parlando del suo nuovo libro che a breve uscirà. Di cosa parla? Ci può dare qualche anticipazione?
R) Il libro che sta per uscire è un omaggio al lavoro svolto dai Sindaci della Valle del Belice nella ricostruzione, immediatamente dopo il terremoto del 1968 e contiene la pubblicazione di atti, di discorsi fatti nelle commissioni di merito nell’aula del Senato e si riferiscono alle questioni del terremoto in modo particolare. Pubblico questi atti, perché ritengo indispensabile che i cittadini abbiano il diritto di sapere il lavoro svolto dal parlamentare che hanno contribuito ad eleggere.
D) Come si intitolerà il libro? Che ruolo hanno avuto i Sindaci del Belice di quegli anni?
R) Il libro s i intitolerà “Protagonisti della ricostruzione della Valle del Belice”. I Sindaci hanno dato grande prova di onestà , di intelligenza, di impegno quotidiano e hanno avuto un peso notevole nella ricostruzione dei ventuno comuni colpiti dal sisma. Hanno sempre combattuto le ostilità e le insidie dei parlamentari del Nord d’Italia, come quelli della Lombardia, del Friuli-Venezia Giulia, del Veneto che si dimostravano insensibili al dramma e alla necessità di una rapida ricostruzione dei paesi del Belice gravemente danneggiati. Grazie alla nostra tenacia e al nostro impegno siamo riusciti ad avere dei colloqui con loro e confrontandoci abbiamo discusso e dimostrato le nostre ragioni. Ci volevano al più presto i finanziamenti, senza i quali la ricostruzione non sarebbe mai avvenuta. Questi Sindaci hanno dato una grande lezione di etica e di politica ai parlamentari siciliani, perché la Sicilia e, in particolare, la provincia di Agrigento, pur avendo una maggioranza parlamentare molto forte, come ministri e sottosegretari, non è riuscita mai ad avere un’intesa comune, a differenza dei parlamentari del Nord d’Italia. Quest’ultimi, infatti, in occasione del terremoto del 1980 del Friuli-Venezia Giulia nel giro di cinque anni, sono riusciti a finanziare e a completare la loro ricostruzione.
D) Il 18 dicembre scorso, presso il Castello Chiaramonte di Favara nell’ambito della XXXIII edizione del Premio Telamone, Le è stata conferita una targa speciale al merito “per la sua profonda attività amministrativa e politica e per la capacità di affrontare temi complessi di ampio respiro sociale e storico, con un linguaggio sempre semplice e comunicativo, che ha permesso a tante generazioni di ricostruire e comprendere in maniera suggestiva e autentica importanti momenti della storia agrigentina e sambucese”. E’ stato un premio del tutto inaspettato?
R)Non mi aspettavo questo riconoscimento che mi ha lasciato stupito, merito penso, anche del mio primo libro “Ricordi di un Comunista”. E’ stato certamente un premio gradito e un riconoscimento che fa onore a me e ai compagni del mio partito, a cui sono rimasto molto legato. Loro, infatti, mi hanno sempre sostenuto in ogni competizione elettorale e puntuali scendevano sempre in piazza. E’ stato, anche un riconoscimento, alla mia volontà ,al mio impegno e alla mia ambizione che definisco “positiva”, perché è stata quella che mi ha spinto a lavorare sempre di più, per affrontare i problemi reali dei cittadini. Noi eravamo un partito di alcune centinaia di iscritti e capace di mobilitare le masse. Era un partito che grazie ai propri dirigenti, individuava e cercava di risolvere in ogni modo i veri problemi dei cittadini.
D) Dopo un dominio incontrastato dal dopoguerra , è da circa sette anni che Sambuca non è più governata da partiti della Sinistra, ma dal Centro-Destra. Sambuca è profondamente diversa da quella che era qualche decennio fa. Che giudizio dà a questi sette anni di governo di maggioranza di Centro-Destra?
R) E’ una maggioranza che non regge nel senso più assoluto. Non regge perché non ha idee, non ha capacità e manca la conoscenza dei meccanismi della pubblica amministrazione. E’ un gruppo di incapaci che ha portato Sambuca indietro di moltissimi anni. Sembra di essere ritornati alla fine degli anni ’50. Noi, come amministrazionedi Sinistra, abbiamo fatto un lavoro che ha dato grande soddisfazione al popolo di questo paese. Abbiamo lottato per creare condizioni di lavoro, ci siamo posti l’obiettivo di dare e abbiamo dato una casa a tutte le famiglie, abbiamo offerto i servizi e abbiamo fatto crescere civilmente e culturalmente Sambuca. Le nostre amministrazioni sono state meravigliose, efficienti, trasparenti ed oneste. Quest’amministrazione è arrivata al capolinea! Bisogna restituire l’amministrazione comunale a quei partiti di Sinistra che hanno saputo lavorare nel corso di questi cinquant’anni in maniera brillante e hanno ottenuto risultati altamente positivi.
D) In riferimento agli ultimi eventi della politica cittadina di cui si è ampiamente parlato, è ammissibile che il Consiglio comunale non si riunisca per quattro mesi? Nella sua lunga carriera politica ha ricordo di un evento simile?
R) Assolutamente no! Era penosa quella sera al Consiglio comunale vedere la maggioranza disinteressata, al contrario dei nostri consiglieri a cui va la mia stima e ammirazione. Sono rimasto soddisfatto nel vedere i nostri consiglieri svolgere benissimo il loro ruolo. Lo hanno esplicitato con capacità, intelligenza e con conoscenza dei problemi: hanno messo al tappeto la maggioranza! Il Presidente del Consiglio non doveva difendere i consiglieri di maggioranza, ma doveva rimanere imparziale, perché è il Presidente di tutti. I consiglieri di maggioranza non riescono mai ad intervenire, semplicemente perché sono incapaci e non conoscono il ruolo che deve essere proprio di un consigliere.
D) Come si deve ritornare a vincere le prossime elezioni amministrative?
R) Le condizioni favorevoli ci sono a causa del fallimento di questa maggioranza. Noi non possiamo morire all’opposizione, perché la gente si aspetta che ritorniamo al governo di Sambuca
per le capacità che abbiamo dimostrato come partito e per aver saputo amministrare per circa cinquant’anni. Al momento non abbiamo le forze per vincere le elezioni da soli, perché non abbiamo più il 60% di una volta e occorre un partito unito, ma oggi mi sembra che questa unità non ci sia. La situazione, quindi, ci obbliga oggettivamente, a trovare delle alleanze mirate nell’area di Centro-Sinistra, con le associazioni, con i sindacati o con singole figure che abbiano cultura di governo locale senza consentire ad alleanze di Centro-Destra di continuare a mal governare il nostro paese. Tutti sappiamo, che senza l’unità del partito, non possiamo restituire le buone amministrazioni a Sambuca. Non possiamo irrigidirci su posizioni che riguardano la scelta del futuro Sindaco, perché questo non ci porterà alla vittoria finale.
D) Avendo parlato di riconoscimenti, non posso non ricordare, che nel 2008 il nostro Circolo lo ha insignito del titolo di “Tesserato Onorario”. Che effetto le ha fatto ricevere un premio da un gruppo di giovani che Le hanno riconosciuto non solo qualità politiche, ma anche umane?
R) Ho provato grande gioia e commozione. Per un anziano come me, aver ricevuto un riconoscimento da giovani ragazzi, mi ha fatto ricordare i tempi della mia giovinezza e le discussioni con i membri di partito non più giovanissimi.
D) Per concludere Senatore, cosa dobbiamo fare, secondo Lei, noi giovani per Sambuca e quale deve essere il nostro impegno politico?
R) Dovete continuare, senza dubbio, il lavoro che state facendo, anche perchè non ci sono altre associazioni di giovani o organizzazioni politiche giovanili e quelle che c’erano hanno presto terminato la loro breve esperienza politica sul territorio di Sambuca. Voi potete garantire un cambio generazionale nella politica sambucese. Siete un gruppo unito che va confermato e rafforzato. Un giorno avrei il piacere di potervi vedere governare questo comune. Dovete essere voi a garantire i cittadini ed accertare che i candidati al Consiglio comunale non siano affiliati o collusi con la mafia, simpatizzanti o appartenenti a massonerie deviate. Questa è la responsabilità e il difficile compito che vi aspetta se un giorno vorrete diventare amministratori corretti e leali nel rispetto delle leggi e dei cittadini.
*presidente onorario Associazione Futura
Fonte: http://www.circoloimpastato.altervista.org/ Continua a leggere!
D)Senatore Montalbano* è la prima volta che rilascia un’intervista al nostro Circolo. Non possiamo non iniziare parlando del suo nuovo libro che a breve uscirà. Di cosa parla? Ci può dare qualche anticipazione?
R) Il libro che sta per uscire è un omaggio al lavoro svolto dai Sindaci della Valle del Belice nella ricostruzione, immediatamente dopo il terremoto del 1968 e contiene la pubblicazione di atti, di discorsi fatti nelle commissioni di merito nell’aula del Senato e si riferiscono alle questioni del terremoto in modo particolare. Pubblico questi atti, perché ritengo indispensabile che i cittadini abbiano il diritto di sapere il lavoro svolto dal parlamentare che hanno contribuito ad eleggere.
D) Come si intitolerà il libro? Che ruolo hanno avuto i Sindaci del Belice di quegli anni?
R) Il libro s i intitolerà “Protagonisti della ricostruzione della Valle del Belice”. I Sindaci hanno dato grande prova di onestà , di intelligenza, di impegno quotidiano e hanno avuto un peso notevole nella ricostruzione dei ventuno comuni colpiti dal sisma. Hanno sempre combattuto le ostilità e le insidie dei parlamentari del Nord d’Italia, come quelli della Lombardia, del Friuli-Venezia Giulia, del Veneto che si dimostravano insensibili al dramma e alla necessità di una rapida ricostruzione dei paesi del Belice gravemente danneggiati. Grazie alla nostra tenacia e al nostro impegno siamo riusciti ad avere dei colloqui con loro e confrontandoci abbiamo discusso e dimostrato le nostre ragioni. Ci volevano al più presto i finanziamenti, senza i quali la ricostruzione non sarebbe mai avvenuta. Questi Sindaci hanno dato una grande lezione di etica e di politica ai parlamentari siciliani, perché la Sicilia e, in particolare, la provincia di Agrigento, pur avendo una maggioranza parlamentare molto forte, come ministri e sottosegretari, non è riuscita mai ad avere un’intesa comune, a differenza dei parlamentari del Nord d’Italia. Quest’ultimi, infatti, in occasione del terremoto del 1980 del Friuli-Venezia Giulia nel giro di cinque anni, sono riusciti a finanziare e a completare la loro ricostruzione.
D) Il 18 dicembre scorso, presso il Castello Chiaramonte di Favara nell’ambito della XXXIII edizione del Premio Telamone, Le è stata conferita una targa speciale al merito “per la sua profonda attività amministrativa e politica e per la capacità di affrontare temi complessi di ampio respiro sociale e storico, con un linguaggio sempre semplice e comunicativo, che ha permesso a tante generazioni di ricostruire e comprendere in maniera suggestiva e autentica importanti momenti della storia agrigentina e sambucese”. E’ stato un premio del tutto inaspettato?
R)Non mi aspettavo questo riconoscimento che mi ha lasciato stupito, merito penso, anche del mio primo libro “Ricordi di un Comunista”. E’ stato certamente un premio gradito e un riconoscimento che fa onore a me e ai compagni del mio partito, a cui sono rimasto molto legato. Loro, infatti, mi hanno sempre sostenuto in ogni competizione elettorale e puntuali scendevano sempre in piazza. E’ stato, anche un riconoscimento, alla mia volontà ,al mio impegno e alla mia ambizione che definisco “positiva”, perché è stata quella che mi ha spinto a lavorare sempre di più, per affrontare i problemi reali dei cittadini. Noi eravamo un partito di alcune centinaia di iscritti e capace di mobilitare le masse. Era un partito che grazie ai propri dirigenti, individuava e cercava di risolvere in ogni modo i veri problemi dei cittadini.
D) Dopo un dominio incontrastato dal dopoguerra , è da circa sette anni che Sambuca non è più governata da partiti della Sinistra, ma dal Centro-Destra. Sambuca è profondamente diversa da quella che era qualche decennio fa. Che giudizio dà a questi sette anni di governo di maggioranza di Centro-Destra?
R) E’ una maggioranza che non regge nel senso più assoluto. Non regge perché non ha idee, non ha capacità e manca la conoscenza dei meccanismi della pubblica amministrazione. E’ un gruppo di incapaci che ha portato Sambuca indietro di moltissimi anni. Sembra di essere ritornati alla fine degli anni ’50. Noi, come amministrazionedi Sinistra, abbiamo fatto un lavoro che ha dato grande soddisfazione al popolo di questo paese. Abbiamo lottato per creare condizioni di lavoro, ci siamo posti l’obiettivo di dare e abbiamo dato una casa a tutte le famiglie, abbiamo offerto i servizi e abbiamo fatto crescere civilmente e culturalmente Sambuca. Le nostre amministrazioni sono state meravigliose, efficienti, trasparenti ed oneste. Quest’amministrazione è arrivata al capolinea! Bisogna restituire l’amministrazione comunale a quei partiti di Sinistra che hanno saputo lavorare nel corso di questi cinquant’anni in maniera brillante e hanno ottenuto risultati altamente positivi.
D) In riferimento agli ultimi eventi della politica cittadina di cui si è ampiamente parlato, è ammissibile che il Consiglio comunale non si riunisca per quattro mesi? Nella sua lunga carriera politica ha ricordo di un evento simile?
R) Assolutamente no! Era penosa quella sera al Consiglio comunale vedere la maggioranza disinteressata, al contrario dei nostri consiglieri a cui va la mia stima e ammirazione. Sono rimasto soddisfatto nel vedere i nostri consiglieri svolgere benissimo il loro ruolo. Lo hanno esplicitato con capacità, intelligenza e con conoscenza dei problemi: hanno messo al tappeto la maggioranza! Il Presidente del Consiglio non doveva difendere i consiglieri di maggioranza, ma doveva rimanere imparziale, perché è il Presidente di tutti. I consiglieri di maggioranza non riescono mai ad intervenire, semplicemente perché sono incapaci e non conoscono il ruolo che deve essere proprio di un consigliere.
D) Come si deve ritornare a vincere le prossime elezioni amministrative?
R) Le condizioni favorevoli ci sono a causa del fallimento di questa maggioranza. Noi non possiamo morire all’opposizione, perché la gente si aspetta che ritorniamo al governo di Sambuca
per le capacità che abbiamo dimostrato come partito e per aver saputo amministrare per circa cinquant’anni. Al momento non abbiamo le forze per vincere le elezioni da soli, perché non abbiamo più il 60% di una volta e occorre un partito unito, ma oggi mi sembra che questa unità non ci sia. La situazione, quindi, ci obbliga oggettivamente, a trovare delle alleanze mirate nell’area di Centro-Sinistra, con le associazioni, con i sindacati o con singole figure che abbiano cultura di governo locale senza consentire ad alleanze di Centro-Destra di continuare a mal governare il nostro paese. Tutti sappiamo, che senza l’unità del partito, non possiamo restituire le buone amministrazioni a Sambuca. Non possiamo irrigidirci su posizioni che riguardano la scelta del futuro Sindaco, perché questo non ci porterà alla vittoria finale.
D) Avendo parlato di riconoscimenti, non posso non ricordare, che nel 2008 il nostro Circolo lo ha insignito del titolo di “Tesserato Onorario”. Che effetto le ha fatto ricevere un premio da un gruppo di giovani che Le hanno riconosciuto non solo qualità politiche, ma anche umane?
R) Ho provato grande gioia e commozione. Per un anziano come me, aver ricevuto un riconoscimento da giovani ragazzi, mi ha fatto ricordare i tempi della mia giovinezza e le discussioni con i membri di partito non più giovanissimi.
D) Per concludere Senatore, cosa dobbiamo fare, secondo Lei, noi giovani per Sambuca e quale deve essere il nostro impegno politico?
R) Dovete continuare, senza dubbio, il lavoro che state facendo, anche perchè non ci sono altre associazioni di giovani o organizzazioni politiche giovanili e quelle che c’erano hanno presto terminato la loro breve esperienza politica sul territorio di Sambuca. Voi potete garantire un cambio generazionale nella politica sambucese. Siete un gruppo unito che va confermato e rafforzato. Un giorno avrei il piacere di potervi vedere governare questo comune. Dovete essere voi a garantire i cittadini ed accertare che i candidati al Consiglio comunale non siano affiliati o collusi con la mafia, simpatizzanti o appartenenti a massonerie deviate. Questa è la responsabilità e il difficile compito che vi aspetta se un giorno vorrete diventare amministratori corretti e leali nel rispetto delle leggi e dei cittadini.
*presidente onorario Associazione Futura
Fonte: http://www.circoloimpastato.altervista.org/ Continua a leggere!
venerdì 20 agosto 2010
Ricordi in musica ........ al momento rimarrano tali

Si ritiene doveroso precisare che la scrivente Associazione ha chiesto la convocazione della suddetta Commissione in tempo largamente utile ma l’Amministrazione comunale non ha provveduto a convocarla nei termini richiesti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
giovedì 19 agosto 2010
Trasparenza, 77 Comuni senza Urp

“La mancata istituzione degli Urp – afferma l’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici – dimostra quanto ancora siano lontani pubblica amministrazione e cittadino. Anche le difficolta’ ad avere il dato, da parte degli enti locali, nonostante le ripetute richieste di informazioni dell’assessorato, deve fare riflettere. Anche se la legge non prevede espressamente una sanzione nel caso di mancata istituzione dell’Urp, si tratta di un adempimento obbligatorio, al quale gli enti locali avrebbero dovuto far fronte nell’interesse del cittadino per assicurare trasparenza, efficienza ed efficacia all’azione amministrativa”.
Proprio a seguito del monitoraggio, l’assessore Chinnici ha emanato una direttiva ai presidenti delle 9 Province e ai sindaci dei 390 Comuni siciliani, evidenziando come l’assessorato per “rispondere alle esigenze dei cittadini intende promuovere e sviluppare la cultura del risultato e dell’efficienza organizzativa, per la cui concreta attuazione gli uffici per le relazioni con il pubblico costituiscono strumenti di importanza strategica”.
Nella direttiva si fa riferimento anche alla particolare attenzione che deve essere prestata in sede di scelta del personale da assegnare agli Urp da istituire e all’adeguata formazione alla quale lo stesso deve essere sottoposto.
“Gli Urp – scrive l’assessore nella direttiva – devono avviare processi di verifica sulla qualita’ dei servizi resi all’utente e sul loro livello di gradimento, tramite la strutturazione di un sistema che registri opinioni e giudizi dei cittadini”.
Per rendere ancora piu’ trasparente le attivita’ della pubblica amministrazione, l’assessorato creera’ e mettera’ a disposizione di tutti gli Urp un’apposita sezione nel proprio portale internet, nella quale far confluire le informazioni sull’attivita’ dei singoli uffici per le relazioni con il pubblico, rendendo cosi’ disponibile in rete un valido strumento di comunicazione istituzionale e di orientamento per il cittadino.
L’implementazione di questa sezione costituira’ un ulteriore collegamento tra gli Urp dislocati sul territorio della Regione, per sviluppare procedure amministrative omogenee e diffondere e scambiare best practices attraverso comunicazioni immediate ed efficaci.
La direttiva si conclude invitando i 77 enti locali ancora inadempienti a provvedere, con la massima tempestivita’, all’istituzione degli Urp e darne comunicazione all’assessorato entro il 10 ottobre 2010.
28 luglio 2010
Ecco l’elenco dei Comuni siciliani che non hanno ancora istituito l’Ufficio relazioni con il pubblico.
AGRIGENTO (12): Alessandria della Rocca, Bivona, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Cianciana, Menfi, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Santo Stefano di Quisquina, Sambuca di Sicilia e Sciacca.
CALTANISSETTA (4): Marianopoli, Mussomeli, Riesi e Santa Caterina Villarmosa.
CATANIA (11): Aci Catena, Acireale, Adrano, Belpasso, Castiglione di Sicilia, Grammichele, Maniace, Milo, San Cono, Scordia e Trecastagni.
ENNA (4): Assoro, Centuripe, Regalbuto e Sperlinga.
MESSINA (21): Alcara Li Fusi, Caronia, Castel di Lucio, Castelmola, Ficarra, Fiumedinisi, Floresta, Gaggi, Naso, Pagliara, Reitano, Roccafiorita, Roccalumera, Rodi’ Milici, Sant’Alessio Siculo, San Pier Niceto, Santa Teresa di Riva, Scaletta Zanclea, Terme Vigliatore, Tripi e Venetico.
PALERMO (14): Blufi, Bolognetta, Bompietro, Caltavuturo, Campofelice di Fitalia, Cefala’ Diana, Gratteri, Marineo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana, San Cipirello, Santa Cristina Gela, Terrasini e Ustica.
RAGUSA (4): Acate, Chiaramonte Gulfi, Modica e Monterosso Almo.
SIRACUSA (4): Canicattini Bagni, Ferla, Francofonte e Melilli.
TRAPANI (3): Favignana, Petrosino e Salaparuta.
Fonte:http://www.raffaelelombardo.it/2010/07/28/trasparenza-77-comuni-senza-urp/ .
domenica 15 agosto 2010
SCIACCA - Primo ufficiale donna in provincia
Si chiama Elisabetta Falso, è nata a Gaeta, ha 26 anni ed e' il primo ufficiale donna al comando di un reparto territoriale delle fiamme gialle nella provincia di Agrigento. Il tenente Falso dal prossimo 26 agosto sarà il nuovo comandante della compagnia di Sciacca succedendo al capitano Lorenzo Villani che dirige il reparto dal 2007, destinato a un altro e prestigioso incarico al nucleo di polizia tributaria di Firenze.
Il nuovo comandante della guardia di finanza di Sciacca, presentata ieri mattina dal comandante provinciale delle fiamme gialle, Vincenzo Raffo, ha tutte le intenzioni di seguire il lavoro del suo predecessore assicurando il massimo impegno per continuare a garantire il rispetto delle regole economiche e finanziarie e la tutela della comunità da ogni attività illecita che ne possa minacciare il vivere civile. Ed ecco a cosa intende rivolgere particolare attenzione in una realtà, come quella di Sciacca, abbastanza complessa sia dal punto di vista economico-finanziario sia da quello mafioso.
«Innanzitutto - dice il tenente Falso - il mio impegno sarà a favore della cittadinanza non solo di Sciacca ma di tutto il comprensorio visto che la zona è abbastanza vasta. È importante avere la fiducia dei cittadini perché così possono avvicinarsi alle istituzioni e collaborare. Prendo un'eredità importante, il collega Villani ha lavorato molto e bene e anch'io spero di raggiungere ottimi risultati, l'impegno c'è».
Fonte: http://www.lasicilia.it/
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Il nuovo comandante della guardia di finanza di Sciacca, presentata ieri mattina dal comandante provinciale delle fiamme gialle, Vincenzo Raffo, ha tutte le intenzioni di seguire il lavoro del suo predecessore assicurando il massimo impegno per continuare a garantire il rispetto delle regole economiche e finanziarie e la tutela della comunità da ogni attività illecita che ne possa minacciare il vivere civile. Ed ecco a cosa intende rivolgere particolare attenzione in una realtà, come quella di Sciacca, abbastanza complessa sia dal punto di vista economico-finanziario sia da quello mafioso.
«Innanzitutto - dice il tenente Falso - il mio impegno sarà a favore della cittadinanza non solo di Sciacca ma di tutto il comprensorio visto che la zona è abbastanza vasta. È importante avere la fiducia dei cittadini perché così possono avvicinarsi alle istituzioni e collaborare. Prendo un'eredità importante, il collega Villani ha lavorato molto e bene e anch'io spero di raggiungere ottimi risultati, l'impegno c'è».
Fonte: http://www.lasicilia.it/
venerdì 13 agosto 2010
Un anno di sito dell’associazione FUTURA .. Buon compleanno !
Il 14 agosto 2010 il dominio www.associazionefutura.net (anche se in realtà siamo andati in rete qualche settimana prima su un dominio free per i test tecnici necessari) compie un anno.
Siamo partiti con l’idea di volere uno strumento flessibile, graficamente piacevole, con parti statiche e parti dinamiche, con “finestre” di attenzione su particolari progetti/eventi, con la possibilità di iterazione con i visitatori, con l’evidenza delle informazioni importanti in modo che siano facilmente raggiungibili, con la possibilità di pubblicare immagini e video, con la possibilità di pubblicare documenti istituzionali (bilanci, atto costitutivo, statuto, ecc) e soprattutto con la prerogativa fondamentale di poterlo gestire in proprio ed a gratis.
Ad oggi con le pagine statiche, costantemente aggiornate, che ospitano le informazioni di base (la storia, l’organizzazione, le aree di competenza, la photogallery ecc) e la creazione recente del “Futura Blog” e del canale YouTube “Futura Channel” ci sentiamo di poter affermare che, malgrado qualche deficienza grafica o ultra tecnologica, questi obbiettivi sono stati tutti raggiunti ed abbiamo un buon strumento di comunicazione a disposizione.
La caratteristica del nostro sito è accogliere notizie, fatti, documentazioni di varia natura, che riguardano l’Associazione , prodotti all’interno della stessa ma anche provenienti da altre fonti. In questo senso fondamentale la presenza di una pagina Rassegna Stampa all’interno della quale vengono ospitati gli articoli di giornale che, nel corso del tempo , compaiono sugli organi di stampa sia locale che regionale.
I numeri delle visite giornaliere e nel complesso quelli delle visite annuali sono decisamente incoraggianti : le statistiche ci dicono che il sito viene visitato, ci si intrattiene per approfondimento su alcune pagine. Molto importante, come veicolo di accessi, la nascita della pagina FACEBOOK, all’interno della quale vengono replicate le notizie pubblicate sul sito e che ci permette di amplificare notevolmente la visibilità del sito istituzionale.
In concreto il sito è uno strumento molto importante per la comunicazione e per la promozione dell’immagine dell’Associazione. E’ un veicolo di informazione straordinario con costi di gestione praticamente nulli. Quindi assolutamente strategico.
Farlo vivere e rendere costantemente interessante è un esercizio continuo di gestione, manutenzione e aggiornamento. Il cuore di questa gestione è dato dalla costante attività di produzione di notizie e argomenti. Nel visitatore abbiamo generato una aspettativa; trovare sempre una nuova notizia, un nuovo contenuto.. che cattura l’attenzione e che genera la voglia di tornare a vedere se c’è qualcos’ altro di nuovo. Ma del resto questa è la linfa che rende un sito vivo. Un sito che non viene aggiornato muore.
Ci piacerebbe che questo non fosse un esercizio di pochi. La Redazione è assolutamente aperta a raccogliere testimonianze e contenuti. Il sito è uno strumento che appartiene all’Associazione e in quanto tale gestito in totale democrazia. Spendersi per scrivere qualcosa da pubblicare è anche un piacevole esercizio di partecipazione alla vita dell’Associazione. Continua a leggere!
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Ad oggi con le pagine statiche, costantemente aggiornate, che ospitano le informazioni di base (la storia, l’organizzazione, le aree di competenza, la photogallery ecc) e la creazione recente del “Futura Blog” e del canale YouTube “Futura Channel” ci sentiamo di poter affermare che, malgrado qualche deficienza grafica o ultra tecnologica, questi obbiettivi sono stati tutti raggiunti ed abbiamo un buon strumento di comunicazione a disposizione.
La caratteristica del nostro sito è accogliere notizie, fatti, documentazioni di varia natura, che riguardano l’Associazione , prodotti all’interno della stessa ma anche provenienti da altre fonti. In questo senso fondamentale la presenza di una pagina Rassegna Stampa all’interno della quale vengono ospitati gli articoli di giornale che, nel corso del tempo , compaiono sugli organi di stampa sia locale che regionale.
I numeri delle visite giornaliere e nel complesso quelli delle visite annuali sono decisamente incoraggianti : le statistiche ci dicono che il sito viene visitato, ci si intrattiene per approfondimento su alcune pagine. Molto importante, come veicolo di accessi, la nascita della pagina FACEBOOK, all’interno della quale vengono replicate le notizie pubblicate sul sito e che ci permette di amplificare notevolmente la visibilità del sito istituzionale.
In concreto il sito è uno strumento molto importante per la comunicazione e per la promozione dell’immagine dell’Associazione. E’ un veicolo di informazione straordinario con costi di gestione praticamente nulli. Quindi assolutamente strategico.
Farlo vivere e rendere costantemente interessante è un esercizio continuo di gestione, manutenzione e aggiornamento. Il cuore di questa gestione è dato dalla costante attività di produzione di notizie e argomenti. Nel visitatore abbiamo generato una aspettativa; trovare sempre una nuova notizia, un nuovo contenuto.. che cattura l’attenzione e che genera la voglia di tornare a vedere se c’è qualcos’ altro di nuovo. Ma del resto questa è la linfa che rende un sito vivo. Un sito che non viene aggiornato muore.
Ci piacerebbe che questo non fosse un esercizio di pochi. La Redazione è assolutamente aperta a raccogliere testimonianze e contenuti. Il sito è uno strumento che appartiene all’Associazione e in quanto tale gestito in totale democrazia. Spendersi per scrivere qualcosa da pubblicare è anche un piacevole esercizio di partecipazione alla vita dell’Associazione. Continua a leggere!
martedì 10 agosto 2010
La trasparenza non corre sul web
Trasparenza sui siti internet istituzionali, quindi accessibilità totale? La legge lo prevede da una parte, ma poi non indica obblighi precisi, e in qualche caso rinvia di sei mesi in sei mesi ogni adempimento.
Così, per i cittadini è sempre più difficile reperire sul web le informazioni e gli atti pubblici che riguardano l’attività delle amministrazioni.
Nel caso delle Province regionali siciliane, si ha spesso a che fare con delibere consultabili parzialmente, con “click” che non portano da nessuna parte se non a documenti incompleti o dei quali è possibile visualizzare solo l’oggetto.Dopo sei mesi dalla nostra prima inchiesta, le Province restano poco sensibili alla questione. Solo Trapani risulta virtuosa, mentre a Palermo si fa qualche sforzo e a Catania il presidente Castiglione sta lavorando perchè gli atti siano presto disponibili.
“Nei termini previsti dalla legislazione nazionale, recentemente prorogato con ‘milleproroghe’ al 30 giugno 2010, tutti gli atti della Provincia di Catania saranno consultabili sul sito”.
Così il presidente della Provincia etnea, nonchè presidente dell’Unione delle Province italiane, Giuseppe Castiglione, era intervenuto lo scorso febbraio in seguito a una nostra inchiesta volta a promuovere la trasparenza e l’accessibilità agli atti pubblici tramite i portali delle Province siciliane.
In realtà, dopo il 30 giugno 2010, poco è cambiato: accedendo ai siti internet ci troviamo nuovamente dinanzi a oggetti di delibere che forniscono solo delle informazioni parziali e spesso poco chiare perché troppo sintetiche.
“Garantire la trasparenza – spiegano dall’Ufficio stampa del ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, interpellato sull’argomento – è un dovere degli enti e l’accesso agli atti è un diritto dei cittadini, ma non è obbligatorio che i primi debbano pubblicare le delibere su internet. Questa tesi trova fondamento nel Testo unico degli enti locali, decreto 267, articoli 10 e 11”.
A sostegno della trasparenza e dell’accessibilità agli atti arriva anche la legge 15/09, secondo la quale “la trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti internet delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta in proposito dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei princìpi di buon andamento e imparzialità”.
Dunque, non c’è una legge che obbliga alla pubblicazione degli atti sul web, ma ci sono le linee guida del Governo che invitano gli enti locali a garantire la massima trasparenza “anche” sul web. Dall’altra c’è l’impegno da parte di alcune amministrazioni a garantirla, anche tramite i portali, adottando tutti gli accorgimenti necessari.
L’esempio che ci viene in aiuto è ancora una volta quello della Provincia di Catania.
“Stiamo approfittando – ha dichiarato il presidente Giuseppe Castiglione - della proroga (legge 25/2010 che allontana al 1° gennaio 2011 l’obbligo di pubblicazione sul web degli atti aventi effetto di pubblicità legale previsto dalla 69/09, ndr) per alcuni accorgimenti tecnici. Questi sono necessari anche per coniugare le finalità di trasparenza con le esigenze altrettanto rilevanti di tutela della privacy, verificando come procedere nel caso di atti che contengono dati sensibili (basti pensare a tutti i provvedimenti di concessione di benefici a diversamente abili) e adottando gli opportuni accorgimenti tecnici”.
La Giunta è già all’opera: sono state adottate le linee di indirizzo per la pubblicazione degli atti con deliberazione del 7 luglio 2010.
“Da quest’anno – ha evidenziato Castiglione - molti atti che fino allo scorso anno rimanevano interni, come per esempio il Piano esecutivo di gestione e il Piano dettagliato degli obiettivi, sono già consultabili sul sito nella loro versione integrale, nella sezione Trasparenza valutazione e merito. Allo stesso modo vengono pubblicati, nella sezione atti regolamentari, molti provvedimenti di a valenza generale”.
Altro punto che evidenzia l’impegno dell’amministrazione provinciale di Catania a rendere tutto fruibile per il cittadino, è la trasmissione in diretta sul web, dal 1° giugno, delle sedute consiliari. Mentre in archivio si possono trovare i video delle sedute passate.Fonte: www.qds.it Continua a leggere!
Così, per i cittadini è sempre più difficile reperire sul web le informazioni e gli atti pubblici che riguardano l’attività delle amministrazioni.
Nel caso delle Province regionali siciliane, si ha spesso a che fare con delibere consultabili parzialmente, con “click” che non portano da nessuna parte se non a documenti incompleti o dei quali è possibile visualizzare solo l’oggetto.Dopo sei mesi dalla nostra prima inchiesta, le Province restano poco sensibili alla questione. Solo Trapani risulta virtuosa, mentre a Palermo si fa qualche sforzo e a Catania il presidente Castiglione sta lavorando perchè gli atti siano presto disponibili.
“Nei termini previsti dalla legislazione nazionale, recentemente prorogato con ‘milleproroghe’ al 30 giugno 2010, tutti gli atti della Provincia di Catania saranno consultabili sul sito”.
Così il presidente della Provincia etnea, nonchè presidente dell’Unione delle Province italiane, Giuseppe Castiglione, era intervenuto lo scorso febbraio in seguito a una nostra inchiesta volta a promuovere la trasparenza e l’accessibilità agli atti pubblici tramite i portali delle Province siciliane.
In realtà, dopo il 30 giugno 2010, poco è cambiato: accedendo ai siti internet ci troviamo nuovamente dinanzi a oggetti di delibere che forniscono solo delle informazioni parziali e spesso poco chiare perché troppo sintetiche.
“Garantire la trasparenza – spiegano dall’Ufficio stampa del ministero per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, interpellato sull’argomento – è un dovere degli enti e l’accesso agli atti è un diritto dei cittadini, ma non è obbligatorio che i primi debbano pubblicare le delibere su internet. Questa tesi trova fondamento nel Testo unico degli enti locali, decreto 267, articoli 10 e 11”.
A sostegno della trasparenza e dell’accessibilità agli atti arriva anche la legge 15/09, secondo la quale “la trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti internet delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta in proposito dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei princìpi di buon andamento e imparzialità”.
Dunque, non c’è una legge che obbliga alla pubblicazione degli atti sul web, ma ci sono le linee guida del Governo che invitano gli enti locali a garantire la massima trasparenza “anche” sul web. Dall’altra c’è l’impegno da parte di alcune amministrazioni a garantirla, anche tramite i portali, adottando tutti gli accorgimenti necessari.
L’esempio che ci viene in aiuto è ancora una volta quello della Provincia di Catania.
“Stiamo approfittando – ha dichiarato il presidente Giuseppe Castiglione - della proroga (legge 25/2010 che allontana al 1° gennaio 2011 l’obbligo di pubblicazione sul web degli atti aventi effetto di pubblicità legale previsto dalla 69/09, ndr) per alcuni accorgimenti tecnici. Questi sono necessari anche per coniugare le finalità di trasparenza con le esigenze altrettanto rilevanti di tutela della privacy, verificando come procedere nel caso di atti che contengono dati sensibili (basti pensare a tutti i provvedimenti di concessione di benefici a diversamente abili) e adottando gli opportuni accorgimenti tecnici”.
La Giunta è già all’opera: sono state adottate le linee di indirizzo per la pubblicazione degli atti con deliberazione del 7 luglio 2010.
“Da quest’anno – ha evidenziato Castiglione - molti atti che fino allo scorso anno rimanevano interni, come per esempio il Piano esecutivo di gestione e il Piano dettagliato degli obiettivi, sono già consultabili sul sito nella loro versione integrale, nella sezione Trasparenza valutazione e merito. Allo stesso modo vengono pubblicati, nella sezione atti regolamentari, molti provvedimenti di a valenza generale”.
Altro punto che evidenzia l’impegno dell’amministrazione provinciale di Catania a rendere tutto fruibile per il cittadino, è la trasmissione in diretta sul web, dal 1° giugno, delle sedute consiliari. Mentre in archivio si possono trovare i video delle sedute passate.Fonte: www.qds.it Continua a leggere!
lunedì 9 agosto 2010
MENFI - Morto operaio forestale della squadra antincendio
Questo è l'inizio del post. E questo è il restoUn operaio della squadra antincendio della Forestale, Girolamo Clemente di 40 anni, è morto precipitando in un burrone durante le operazioni di spegnimento di un incendio nelle campagne di Serra di Biondo, nel territorio di Menfi, nell'Agrigentino, dove sono in azione mezzi aerei e di terra per spegnere un rogo di vaste dimensioni. L'uomo lavorava allo spegnimento di un incendio nell'area di Lago Arancio. E' stato colto da malore mentre era impegnato nelle operazioni di spegnimento ed è poi precipitato nel burrone.
Il sindaco di Menfi, Michele Botta, ha indetto il lutto cittadino in concomitanza con i funerali dell'operaio. Il corpo dell'uommo è stato poi recuperato da una squadra aerea dei vigili del fuoco. Gli eventi in programma per la serata conclusiva dei festeggiamenti in onore del patrono della città, San Giuseppe, sono stati sospesi.
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha voluto manifestare "il proprio sgomento e il cordoglio della giunta regionale alla famiglia". "La Regione siciliana - ha detto Lombardo in una nota - sarà accanto in ogni modo ai familiari di un uomo che ha perso la propria vita nell'adempimento del proprio dovere e nella salvaguardia del nostro patrimonio ambientale". Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato un messaggio ai familiari della vittima per esprimere "a suo nome e di tutta l'Assemblea di Palazzo Madama i sensi del più sincero e sentito cordoglio".
Fonte: http://www.repubblica.it/. Continua a leggere!
Il sindaco di Menfi, Michele Botta, ha indetto il lutto cittadino in concomitanza con i funerali dell'operaio. Il corpo dell'uommo è stato poi recuperato da una squadra aerea dei vigili del fuoco. Gli eventi in programma per la serata conclusiva dei festeggiamenti in onore del patrono della città, San Giuseppe, sono stati sospesi.
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha voluto manifestare "il proprio sgomento e il cordoglio della giunta regionale alla famiglia". "La Regione siciliana - ha detto Lombardo in una nota - sarà accanto in ogni modo ai familiari di un uomo che ha perso la propria vita nell'adempimento del proprio dovere e nella salvaguardia del nostro patrimonio ambientale". Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato un messaggio ai familiari della vittima per esprimere "a suo nome e di tutta l'Assemblea di Palazzo Madama i sensi del più sincero e sentito cordoglio".
Fonte: http://www.repubblica.it/. Continua a leggere!
SANTA MARGHERITA BELICE - Il terremoto del 1968 nelle immagini della GdF
Sarà inaugurata oggi (07 agosto 2010) alle 18, presso il "Museo della memoria", una sezione permanente dedicata alle operazioni di soccorso effettuate dalla Guardia di Finanza in occasione del terremoto del 1968. All’inaugurazione presenzieranno i sindaci dei Comuni della Valle del Belice e il comandante regionale delle Fiamme gialle, Domenico Achille. Si potrà ammirare un reportage fotografico e di documentazione delle operazioni di soccorso della 13^ legione della Guardia di finanza. Al rappresentante regionale delle Fiamme Gialle, Generale Domenico Achille, verranno consegnate due targhe di riconoscimento in momenti diversi, una durante la cerimonia inaugurale, di ringraziamento ad imperitura memoria dedicata ai militari che parteciparono alle operazioni di soccorso nel sisma del 1968, l’altra personale, durante la cerimonia della VII edizione del Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa, per aver contribuito ad arricchire la cultura formativa permanente nel Museo della Memoria. Il Museo sorge nell’ex Chiesa Madre, monumento ferito dal sisma del 1968 e recentemente riconvertito in struttura museale.
Fonte: http://www.lasicilia.it/. Continua a leggere!
Fonte: http://www.lasicilia.it/. Continua a leggere!
sabato 7 agosto 2010
Pubblicità atti Pubblica Amministrazione
Dal 1° gennaio 2010, così come previsto dall’Art. 32, comma 1, della L. 69/2009, ogni Ente pubblico dovrà eliminare gli sprechi relativi al mantenimento dei documenti in forma cartacea. Infatti gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intenderanno assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle Amministrazioni e degli Enti pubblici obbligati.
Dalla stessa data del 1º gennaio 2010, al fine di promuovere il progressivo superamento della pubblicazione in forma cartacea, le Amministrazioni e gli Enti pubblici tenuti a pubblicare sulla stampa quotidiana atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o i propri bilanci, oltre all’adempimento di tale obbligo con le stesse modalità previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore della Legge, ivi compreso il richiamo all’indirizzo elettronico, dovranno provvedere altresì alla pubblicazione nei siti informatici.
Inoltre, il successivo comma 5 dello stesso art.32 precisa che “a decorrere dal 1 gennaio 2011 le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale”.
Il passare da un obbligo pubblicitario mediante affissione degli atti presso un luogo fisico, l’albo pretorio, ad una pubblicazione su uno spazio virtuale quale quello del sito web dell’amministrazione, oltre a confermare la volontà di modernizzare l’azione della Pubblica Amministrazione afferma la volontà di intraprendere un diverso canale di comunicazione e interazione con i cittadini tutti.Si pensi che la pubblicità degli atti contempla molteplici aspetti di natura differente, tra i quali citiamo:
- presupposto per l'efficacia dei provvedimenti;
- l'espressione di comunicazione delle attività tradizionali;
- l'adempimento di specifici obblighi previsti dal legislatore;
- la conformità con le disposizioni contenute nel Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD);
- le specifiche prescrizioni d'origine statutario, previste dalle singole amministrazione;
- la disciplina in tema di tutela della riservatezza (Codice della Privacy).
Fonte: http://www.albopretorio.net/ Continua a leggere!
La «Accursio Miraglia» indìce il primo festival
g.re.) La fondazione «Accursio Miraglia», in collaborazione con la cooperativa «Agorà», l'associazione «L'altrasciacca» e il «Movimento 25 aprile», organizza presso il «Castello incantato» nei giorni 27-28 e 29 agosto prossimi, il primo festival del documentario antimafia. Verranno proiettati documentari e cortometraggi inerenti la vita e le opere di quelle vittime della mafia che con il loro contributo hanno dato un segno di svolta per il raggiungimento della libertà e della democrazia in Sicilia. Promotore di questa iniziativa è Nico Miraglia, figlio di Accursio e presidente della fondazione, animatore di tanti eventi con cui si punta a non distogliere l'attenzione sul fenomeno mafioso e a non dimenticare quanti hanno pagato con la loro vita la battaglia costante contro la criminalità organizzata. «La fondazione - dice Miraglia - a partire da quest'anno cercherà di realizzare un grande dossier con tutti quei documenti che serviranno, alle generazioni future, per avere sempre presente i valori della libertà, della democrazia e della nostra Costituzione». Nei tre giorni della manifestazione, verranno presentati dei libri di notevole rilevanza storica e socio culturale. Saranno presenti personalità della cultura, del cinema, della televisione, della politica che intendono contribuire a creare momenti di confronto e di interesse sociale. La fondazione intitolata ad Accursio Miraglia, ucciso dalla mafia il 4 gennaio 1947, ha già organizzato due mesi fa una serie di iniziative.Fonte www.lasicilia.it 06 Agosto 2010
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