di Ezio Bilello (Circolo Felicia Bartolotto Impastato)
D)Senatore Montalbano* è la prima volta che rilascia un’intervista al nostro Circolo. Non possiamo non iniziare parlando del suo nuovo libro che a breve uscirà. Di cosa parla? Ci può dare qualche anticipazione?
R) Il libro che sta per uscire è un omaggio al lavoro svolto dai Sindaci della Valle del Belice nella ricostruzione, immediatamente dopo il terremoto del 1968 e contiene la pubblicazione di atti, di discorsi fatti nelle commissioni di merito nell’aula del Senato e si riferiscono alle questioni del terremoto in modo particolare. Pubblico questi atti, perché ritengo indispensabile che i cittadini abbiano il diritto di sapere il lavoro svolto dal parlamentare che hanno contribuito ad eleggere.
D) Come si intitolerà il libro? Che ruolo hanno avuto i Sindaci del Belice di quegli anni?
R) Il libro s i intitolerà “Protagonisti della ricostruzione della Valle del Belice”. I Sindaci hanno dato grande prova di onestà , di intelligenza, di impegno quotidiano e hanno avuto un peso notevole nella ricostruzione dei ventuno comuni colpiti dal sisma. Hanno sempre combattuto le ostilità e le insidie dei parlamentari del Nord d’Italia, come quelli della Lombardia, del Friuli-Venezia Giulia, del Veneto che si dimostravano insensibili al dramma e alla necessità di una rapida ricostruzione dei paesi del Belice gravemente danneggiati. Grazie alla nostra tenacia e al nostro impegno siamo riusciti ad avere dei colloqui con loro e confrontandoci abbiamo discusso e dimostrato le nostre ragioni. Ci volevano al più presto i finanziamenti, senza i quali la ricostruzione non sarebbe mai avvenuta. Questi Sindaci hanno dato una grande lezione di etica e di politica ai parlamentari siciliani, perché la Sicilia e, in particolare, la provincia di Agrigento, pur avendo una maggioranza parlamentare molto forte, come ministri e sottosegretari, non è riuscita mai ad avere un’intesa comune, a differenza dei parlamentari del Nord d’Italia. Quest’ultimi, infatti, in occasione del terremoto del 1980 del Friuli-Venezia Giulia nel giro di cinque anni, sono riusciti a finanziare e a completare la loro ricostruzione.
D) Il 18 dicembre scorso, presso il Castello Chiaramonte di Favara nell’ambito della XXXIII edizione del Premio Telamone, Le è stata conferita una targa speciale al merito “per la sua profonda attività amministrativa e politica e per la capacità di affrontare temi complessi di ampio respiro sociale e storico, con un linguaggio sempre semplice e comunicativo, che ha permesso a tante generazioni di ricostruire e comprendere in maniera suggestiva e autentica importanti momenti della storia agrigentina e sambucese”. E’ stato un premio del tutto inaspettato?
R)Non mi aspettavo questo riconoscimento che mi ha lasciato stupito, merito penso, anche del mio primo libro “Ricordi di un Comunista”. E’ stato certamente un premio gradito e un riconoscimento che fa onore a me e ai compagni del mio partito, a cui sono rimasto molto legato. Loro, infatti, mi hanno sempre sostenuto in ogni competizione elettorale e puntuali scendevano sempre in piazza. E’ stato, anche un riconoscimento, alla mia volontà ,al mio impegno e alla mia ambizione che definisco “positiva”, perché è stata quella che mi ha spinto a lavorare sempre di più, per affrontare i problemi reali dei cittadini. Noi eravamo un partito di alcune centinaia di iscritti e capace di mobilitare le masse. Era un partito che grazie ai propri dirigenti, individuava e cercava di risolvere in ogni modo i veri problemi dei cittadini.
D) Dopo un dominio incontrastato dal dopoguerra , è da circa sette anni che Sambuca non è più governata da partiti della Sinistra, ma dal Centro-Destra. Sambuca è profondamente diversa da quella che era qualche decennio fa. Che giudizio dà a questi sette anni di governo di maggioranza di Centro-Destra?
R) E’ una maggioranza che non regge nel senso più assoluto. Non regge perché non ha idee, non ha capacità e manca la conoscenza dei meccanismi della pubblica amministrazione. E’ un gruppo di incapaci che ha portato Sambuca indietro di moltissimi anni. Sembra di essere ritornati alla fine degli anni ’50. Noi, come amministrazionedi Sinistra, abbiamo fatto un lavoro che ha dato grande soddisfazione al popolo di questo paese. Abbiamo lottato per creare condizioni di lavoro, ci siamo posti l’obiettivo di dare e abbiamo dato una casa a tutte le famiglie, abbiamo offerto i servizi e abbiamo fatto crescere civilmente e culturalmente Sambuca. Le nostre amministrazioni sono state meravigliose, efficienti, trasparenti ed oneste. Quest’amministrazione è arrivata al capolinea! Bisogna restituire l’amministrazione comunale a quei partiti di Sinistra che hanno saputo lavorare nel corso di questi cinquant’anni in maniera brillante e hanno ottenuto risultati altamente positivi.
D) In riferimento agli ultimi eventi della politica cittadina di cui si è ampiamente parlato, è ammissibile che il Consiglio comunale non si riunisca per quattro mesi? Nella sua lunga carriera politica ha ricordo di un evento simile?
R) Assolutamente no! Era penosa quella sera al Consiglio comunale vedere la maggioranza disinteressata, al contrario dei nostri consiglieri a cui va la mia stima e ammirazione. Sono rimasto soddisfatto nel vedere i nostri consiglieri svolgere benissimo il loro ruolo. Lo hanno esplicitato con capacità, intelligenza e con conoscenza dei problemi: hanno messo al tappeto la maggioranza! Il Presidente del Consiglio non doveva difendere i consiglieri di maggioranza, ma doveva rimanere imparziale, perché è il Presidente di tutti. I consiglieri di maggioranza non riescono mai ad intervenire, semplicemente perché sono incapaci e non conoscono il ruolo che deve essere proprio di un consigliere.
D) Come si deve ritornare a vincere le prossime elezioni amministrative?
R) Le condizioni favorevoli ci sono a causa del fallimento di questa maggioranza. Noi non possiamo morire all’opposizione, perché la gente si aspetta che ritorniamo al governo di Sambuca
per le capacità che abbiamo dimostrato come partito e per aver saputo amministrare per circa cinquant’anni. Al momento non abbiamo le forze per vincere le elezioni da soli, perché non abbiamo più il 60% di una volta e occorre un partito unito, ma oggi mi sembra che questa unità non ci sia. La situazione, quindi, ci obbliga oggettivamente, a trovare delle alleanze mirate nell’area di Centro-Sinistra, con le associazioni, con i sindacati o con singole figure che abbiano cultura di governo locale senza consentire ad alleanze di Centro-Destra di continuare a mal governare il nostro paese. Tutti sappiamo, che senza l’unità del partito, non possiamo restituire le buone amministrazioni a Sambuca. Non possiamo irrigidirci su posizioni che riguardano la scelta del futuro Sindaco, perché questo non ci porterà alla vittoria finale.
D) Avendo parlato di riconoscimenti, non posso non ricordare, che nel 2008 il nostro Circolo lo ha insignito del titolo di “Tesserato Onorario”. Che effetto le ha fatto ricevere un premio da un gruppo di giovani che Le hanno riconosciuto non solo qualità politiche, ma anche umane?
R) Ho provato grande gioia e commozione. Per un anziano come me, aver ricevuto un riconoscimento da giovani ragazzi, mi ha fatto ricordare i tempi della mia giovinezza e le discussioni con i membri di partito non più giovanissimi.
D) Per concludere Senatore, cosa dobbiamo fare, secondo Lei, noi giovani per Sambuca e quale deve essere il nostro impegno politico?
R) Dovete continuare, senza dubbio, il lavoro che state facendo, anche perchè non ci sono altre associazioni di giovani o organizzazioni politiche giovanili e quelle che c’erano hanno presto terminato la loro breve esperienza politica sul territorio di Sambuca. Voi potete garantire un cambio generazionale nella politica sambucese. Siete un gruppo unito che va confermato e rafforzato. Un giorno avrei il piacere di potervi vedere governare questo comune. Dovete essere voi a garantire i cittadini ed accertare che i candidati al Consiglio comunale non siano affiliati o collusi con la mafia, simpatizzanti o appartenenti a massonerie deviate. Questa è la responsabilità e il difficile compito che vi aspetta se un giorno vorrete diventare amministratori corretti e leali nel rispetto delle leggi e dei cittadini.
*presidente onorario Associazione Futura
Fonte: http://www.circoloimpastato.altervista.org/
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