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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber

domenica 17 aprile 2011

Cantina Cellaro, cda contestato dai soci

sambuca 17 apr (La Sicilia/gm) Contestata dai soci che hanno aderito alla cosiddetta vendemmia verde, la delibera del Cda della Cantina Cellaro che comporterà una trattenuta di 300 euro ad ettaro a titolo di partecipazione alle spese di gestione. Secondo gli interessati si tratterebbe di «una vessazione» in quanto hanno agito nel tentativo di ridurre le enormi perdite che hanno subito in questi ultimi tre anni a causa «della incompetenza di un Cda che, oltre a non pagare per intero le uve conferite nelle scorse vendemmie, non è stato in grado di ridimensionare i costi di gestione della cantina che rimangono altissimi». «Comprendiamo il malcontento dei soci interessati - dice il presidente del cda Franco Mangiaracina - ma non potevamo fare altrimenti perché avremmo creato una inconcepibile discriminazione tra i soci che hanno conferito le uve e pagano i costi di gestione e quelli che, non avendo conferito le uve, avrebbero voluto fruire di una sorta di esenzione. Lo statuto parla chiaro in proposito e noi lo abbiamo applicato. Se per assurdo, per l'annata corrente, tutti i nostri soci aderissero alla vendemmia verde, e per tale motivo nessuno si ritenesse obbligato a pagare i costi di gestione, la cantina sarebbe destinata ad un rapido fallimento economico».

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