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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber
mercoledì 30 novembre 2011
Consorzio di Bonifica 3 - Agrigento - Avviso relativo all'espropriazione per pubblica utilità nel territorio del comune di Sambuca di Sicilia
Il Consorzio di Bonifica 3 - Agrigento - ha pubblicato sul sito della Regione Siciliana l'avviso di avvio del procedimento finalizzato all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio ed alla dichiarazione della pubblica utilità del "Progetto relativo al Telecomando e telecontrollo, automazione e razionalizzazione degli impianti irrigui Basso Belice" - Lotto funzionale impianto irriguo di Sambuca di Sicilia. In calce al suddetto avviso è riportato l'elenco ditte interessate all'esproprio o all'asservimento. Leggi l'avviso.
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martedì 29 novembre 2011
Acqua pubblica, come i gestori hanno disinnescato 27 milioni di Sì
Dopo il referendum del 12 e 13 giugno, l'Acea ha chiesto una consulenza a Giulio Napolitano, avvocato, esperto del settore e figlio del presidente della Repubblica. Secondo il documento il voto non ha effetti sugli interessi delle società idriche
di Andrea Palladino. Leggi l'articolo originale. Continua a leggere!
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lunedì 28 novembre 2011
sabato 26 novembre 2011
Cicciolina compie sessant'anni e prende il vitalizio
Buon compleanno, onorevole Cicciolina. Ungherese di nascita (Budapest, 26 novembre 1951), ma italiana d’adozione, da quando alla fine degli anni ’70 il manager del porno Riccardo Schicchi la fece diventare diva del genere erotico. Nel giorno in cui compie 60 anni, la signora Staller, già deputato della Repubblica, acquisisce il diritto a percepire quella speciale pensione, il vitalizio, che a Roma si guadagna con soli cinque anni (anche meno, in passato) di attività parlamentare. Leggi articolo originale.
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Sambuca di Sicilia: Convocato il Consiglio Comunale
dall'albo pretorio del sito del Comune di Sambuca di Sicilia riportiamo l'avviso di convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 29/11/2011, numerosi i punti all'ordine del giorno tra i quali la variazione del bilancio e parecchi debiti fuori bilancio.
LEGGI LA CONVOCAZIONE Continua a leggere!
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Unione Terre Sicane: Ardizzone eletto Presidente del Consiglio dell'Unione
Nella seduta di giovedi il Consiglio dell’ Unione dei Comuni Terre Sicane ha eletto all’unanimità il Dott. Saverio Ardizzone Presidente dell'assemblea. E' stata rinviata, invece, al prossimo consiglio l’elezione del Vice presidente dell’Unione in attesa che il Comune di Sambuca di Sicilia, al quale spetterebbe la suddetta carica, elegga i due consiglieri di minoranza.
Nel corso della seduta sono stati approvati, inoltre, la salvaguardia degli equilibri di bilancio e lo stato di attuazione dei programmi, nonchè le variazioni di bilancio in assestamento con emendamenti migliorativi. Continua a leggere!
Nel corso della seduta sono stati approvati, inoltre, la salvaguardia degli equilibri di bilancio e lo stato di attuazione dei programmi, nonchè le variazioni di bilancio in assestamento con emendamenti migliorativi. Continua a leggere!
venerdì 25 novembre 2011
Unione Terre Sicane: Tanino Bonifacio incaricato della programmazione culturale e turistica
Un incarico a titolo gratuito è stato affidato dall’Unione dei Comuni Terre Sicane allo storico dell’arte Tanino Bonifacio. Bonifacio si occuperà della programmazione culturale e turistica, inoltre, avrà il compito di programmare dei piani strategici ed economici per lo sviluppo del territorio.
Lo ha deciso il supersindaco Calogero Impastato nell’ambito della nuova strategia che è finalizzata a reperire risorse economiche regionali ed europee. Continua a leggere!
Lo ha deciso il supersindaco Calogero Impastato nell’ambito della nuova strategia che è finalizzata a reperire risorse economiche regionali ed europee. Continua a leggere!
mercoledì 23 novembre 2011
Video integrale del Meeting Futura
martedì 22 novembre 2011
SAMBUCA DI SICILIA: Città turistica!
A volte quando noi comuni mortali non riusciamo a comprendere indiscusse circostanze pensiamo che sia il destino, barbaro e cinico, che si accanisce. E’ proprio il caso della nostra cittadina. Infatti non accontentandosi della natura e dei nostri antenati per farci diventare, di recente, città turistica qualcuno ha pensato bene di abbellire il paesaggio.
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GRAZIE A QUANTI SI SONO PRODIGATI PER GLI ADDOBBI
GRAZIE A CHI DOVREBBE CONTROLLARE E NON CONTROLLA
GRAZIE A CHI DOVREBBE TUTELARE E NON TUTELA
GRAZIE A CHI DOVREBBE RIMUOVERE E NON RIMUOVE
GRAZIE A TUTTI DI VERO CUORE
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venerdì 18 novembre 2011
mercoledì 16 novembre 2011
SAMBUCA DI SICILIA: Meeting Futura, si discuterà della situazione politica locale.
Si svolgerà sabato 19 novembre alle ore 18.00, presso i locali dell’ex camera del lavoro di Sambuca di Sicilia, il meeting Futura, organizzato dall’associazione FUTURA e rivolto a tutti i cittadini, al mondo della cultura, delle professioni, alle forze sociali e politiche.
Scopo dell’incontro è dare voce a tutti i cittadini – dichiara - Salvino Ricca, presidente dell’associazione – dal giorno 24 ottobre, giorno in cui il Sindaco in carica ha conclamato la fine della propria maggioranza, i cittadini sambucesi non hanno avuto piu’ notizie di come si e’ evoluta la crisi politica della giunta di centro-destra guidata dal dott. Martino Maggio. L’associazione Futura ritiene che i cittadini hanno il diritto di sapere se, ancora una volta, e’ finita a “ tarallucci e vino”. Di questo, dello stato di abbandono in cui versa la nostra Sambuca, delle possibili prospettive di sviluppo e di future alleanze parleremo nell’incontro di Sabato prossimo. E’ arrivato il momento di smetterla di chiederci che cosa può fare il nostro paese per noi ed iniziare a domandarci che cosa possiamo fare noi per il nostro paese. Continua a leggere!
Scopo dell’incontro è dare voce a tutti i cittadini – dichiara - Salvino Ricca, presidente dell’associazione – dal giorno 24 ottobre, giorno in cui il Sindaco in carica ha conclamato la fine della propria maggioranza, i cittadini sambucesi non hanno avuto piu’ notizie di come si e’ evoluta la crisi politica della giunta di centro-destra guidata dal dott. Martino Maggio. L’associazione Futura ritiene che i cittadini hanno il diritto di sapere se, ancora una volta, e’ finita a “ tarallucci e vino”. Di questo, dello stato di abbandono in cui versa la nostra Sambuca, delle possibili prospettive di sviluppo e di future alleanze parleremo nell’incontro di Sabato prossimo. E’ arrivato il momento di smetterla di chiederci che cosa può fare il nostro paese per noi ed iniziare a domandarci che cosa possiamo fare noi per il nostro paese. Continua a leggere!
mercoledì 9 novembre 2011
San Basile, sul web le case disabitate
L'iniziativa è del giovane sindaco del piccolo comune in provincia di Cosenza, Vincenzo Tamburi. Un gruppo di volontari censisce le abitazioni vuote, scattando foto degli interni e della zona in cui sono situate. Il tutto viene poi riversato su un sito internet, punto di ritrovo tra compratori e venditori. Per il Financial Times è una "soluzione rivoluzionaria"Risollevare le sorti del Paese vendendo le case dei suoi abitanti. Succede a San Basile (Cosenza) nel cuore del parco del Pollino, piccolo centro da 1000 anime, di tradizione greco-ortodossa e lingua arbëreshë (minoranza etno-linguistica albanese, ndr). Ma grande serbatoio di idee utili per combattere il problema numero uno delle migliaia di piccoli centri sparsi nella nostra Italia: lo spopolamento. Come? Mettendo in vendita le case vuote di coloro che hanno lasciato il paese o si apprestano a farlo.
L’iniziativa si chiama “Una casa a San Basile”, è frutto dell’intraprendenza di una delle giunte più giovani d’Italia, guidata dal sindaco 30enne di centrosinistra Vincenzo Tamburi (lista civica San Basile futura, ndr) e si fonda su un principio: riempire le case vuote del paese. Per far ciò il Comune ha formato un gruppo di volontari che si occupano di censire e recensire tutte le abitazioni orfane dei loro proprietari, scattando foto degli interni e della zona in cui sono situate. Il tutto viene poi riversato sul sito internet che prende il nome dall’iniziativa stessa. Leggi l'articolo originale. Continua a leggere!
L’iniziativa si chiama “Una casa a San Basile”, è frutto dell’intraprendenza di una delle giunte più giovani d’Italia, guidata dal sindaco 30enne di centrosinistra Vincenzo Tamburi (lista civica San Basile futura, ndr) e si fonda su un principio: riempire le case vuote del paese. Per far ciò il Comune ha formato un gruppo di volontari che si occupano di censire e recensire tutte le abitazioni orfane dei loro proprietari, scattando foto degli interni e della zona in cui sono situate. Il tutto viene poi riversato sul sito internet che prende il nome dall’iniziativa stessa. Leggi l'articolo originale. Continua a leggere!
martedì 8 novembre 2011
Parma: “Da sindaco, webcam 24ore su 24 nel mio ufficio”
Simone Rossi, 39 anni, senza alcuna tessera di partito: "“E’ evidente che se il politico è consapevole che quello che farà sarà conosciuto dalla città tenderà a compiere scelte più oculate, a non sprecare il denaro e ad assumere comportamenti più seri e responsabili all’interno delle sedi istituzionali”
“La trasparenza non è solo il rispetto del diritto dei cittadini di conoscere quello che fanno i loro amministratori, e come questi spendono i soldi pubblici, ma è anche un presidio della legalità”. Così Simone Rossi, candidato alle primarie del centrosinistra per la città di Parma, ha annunciato ai cittadini che se sarà sindaco non solo riprenderà in diretta le sedute, i consigli e le commissioni, ma installerà videocamere attive 24 ore al giorno sulla sua scrivania e su quelle dei suoi assessori. Leggi l'articolo originale. Continua a leggere!
“La trasparenza non è solo il rispetto del diritto dei cittadini di conoscere quello che fanno i loro amministratori, e come questi spendono i soldi pubblici, ma è anche un presidio della legalità”. Così Simone Rossi, candidato alle primarie del centrosinistra per la città di Parma, ha annunciato ai cittadini che se sarà sindaco non solo riprenderà in diretta le sedute, i consigli e le commissioni, ma installerà videocamere attive 24 ore al giorno sulla sua scrivania e su quelle dei suoi assessori. Leggi l'articolo originale. Continua a leggere!
domenica 6 novembre 2011
MESSINA: In mostra tele di Fra Felice da Sambuca
Difficile stabilire da dove cominciare. Il positivo connubbio tra privato e pubblico, quasi sconosciuto in Sicilia; la spettacolarità della mostra, pur se allestita in uno spazio non grande come quello delle sale del Monte di Pietà di Messina; la curiosità di un percorso artistico inedito che si fa strada tra religione, devozione e temi non molto frequentati; la presenza di opere mai viste e spesso non esposte neppure nei luoghi di provenienza; il coivolgimento di tutta la Sicilia; la pubblicazione di un libro d'arte (molto più di un catalogo) che accompagna l'iniziativa in maniera scientifica e divulgativa nello stesso tempo: sono tutti argomenti che meritano risalto per raccontare cos'è "Santi, medici e taumaturghi", l'esposizione che inaugurata il 21 ottobre rimarrà aperta fino al 15 gennaio. Tutto nasce dal desiderio della famiglia Barresi di celebrare i cinquant'anni della casa di cura "Villa Salus" in modo condiviso con l'intera città, che trova forma nell'immediata disponibilità del presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, a concedere l'uso del Monte di Pietà e nell'idea di Saverio Pugliatti di puntare su un ideale seguito della mostra dell'anno scorso, "Angeli senza tempo".
L'immediata adesione della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali, diretta da Salvatore Scuto ha avviato un meccanismo virtuoso, complesso e tutt'altro che facile, che ha portato a un risultato di sicuro interesse. L'aver trovato un tema artistico che così bene si è sposato con l'attività sanitaria di "Villa Salus" ha rappresentato un punto di partenza vincente, che i tre curatori – Giampaolo Chillè, Stefania Lanuzza e Grazia Musolino – hanno portato avanti non solo con competenza scientifica, ma anche con il gusto dell'insolito, del non visto.
Così accade che la mostra "Santi, medici e taumaturghi" non privilegia la qualità pittorica e scultorea, ma piuttosto – in appena 39 pezzi – la curiosità per un tipo di devozione che, anche quando passa attraverso l'arte colta, si mantiene popolare: è lo specchio elegante degli ex voto della tradizione (con qualche esempio, pure presenti in mostra). E c'è anche un'iconografia che ha valore storico, testimonianza di usi medici.
Non a caso, quale simbolo della mostra è stato scelto "Santi Cosma e Damiano" del pittore messinese del Seicento Giovan Battista Quagliata (appartiene al Museo di Messina, dove però non è esposto in attesa del miraggio dell'apertura della nuova sede).
I due santi, medici e fratelli, sono colti mentre curano due pazienti in mezzo agli strumenti del mestiere: la cassetta con i medicamenti, vasi da farmacia, libri, carte e soprattutto una pipa con cannello di vetro che nel XVII secolo era utilizzata – come spiega la scheda di Luigi Hyerace – per far inalare o fumare miscele di erbe (belladonna, stramonio, mandragora etc.) con effetto narcotico e anestetico.
Altri santi medici per tradizione sono l'evangelista Luca e san Pantaleone, ma l'iconografia antica, per gran parte perduta, ricordava anche i cosiddetti "santi ausiliatori": erano 15 e il loro culto fu importato dalla Germania. Utili per tutte le malattie, furono poi messi da parte dalla Chiesa e più recentemente sono finiti fra i santi chiamati di serie B. Per questo appare ancora più interessante la grande tela "Crocifisso con Annunciazione e Santi ausiliatori" (fine del '500) di autore ignoto e conservata a Corleone. Solo il restauro ha consentito di "ritrovare" il gruppo dei 15 (ognuno indicato col proprio nome), che era stato cancellato, probabilmente dopo il loro accantonamento.
Un altro aspetto d'interesse è quello di dare rilievo a opere che non sono note nella città d'appartenenza, come "San Clemente in cattedra" di ignoto (sec. XVI-XVII), che si trova nell'omonima chiesa di Messina ed è esposto nella sua qualità di protettore contro le malattie dei bambini. Quasi sconosciuto è anche l'intenso "San Francesco di Paola" (ignoto, sec. XVIII), un bellissimo ritratto abitualmente nella chiesa di san Camillo, sempre a Messina.
E solo il restauro, fatto in questa occasione, ha consentito di rivedere le quattro "Scene di guarigione", conservate nel convento dei Cappuccini di Santa Lucia del Mela e dipinte da fra' Felice da Sambuca: non hanno molti pregi artistici, ma ben raffigurano abiti del Settecento siciliano, con la singolarità che il personaggio centrale, uomo o donna che sia, ha sempre la stessa fisionomia.
Ci si dovrebbe soffermare su molto altro (si pensi alla statua di sant'Apollonia con in mano una tenaglia, completa di dente appena estratto) ma è più opportuno mantenere il gusto della scoperta al visitatore, che può essere aiutato dal libro di cui si è detto, con l'introduzione di don Giovanni Russo che guarda a medicina e tradizione in prospettiva teologica, i saggi dei tre curatori e quello di Sergio Todesco sull'arte popolare. Oltre a tutte le schede delle opere esposte.
FONTE: http://www.gazzettadelsud.it/ Continua a leggere!
L'immediata adesione della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali, diretta da Salvatore Scuto ha avviato un meccanismo virtuoso, complesso e tutt'altro che facile, che ha portato a un risultato di sicuro interesse. L'aver trovato un tema artistico che così bene si è sposato con l'attività sanitaria di "Villa Salus" ha rappresentato un punto di partenza vincente, che i tre curatori – Giampaolo Chillè, Stefania Lanuzza e Grazia Musolino – hanno portato avanti non solo con competenza scientifica, ma anche con il gusto dell'insolito, del non visto.
Così accade che la mostra "Santi, medici e taumaturghi" non privilegia la qualità pittorica e scultorea, ma piuttosto – in appena 39 pezzi – la curiosità per un tipo di devozione che, anche quando passa attraverso l'arte colta, si mantiene popolare: è lo specchio elegante degli ex voto della tradizione (con qualche esempio, pure presenti in mostra). E c'è anche un'iconografia che ha valore storico, testimonianza di usi medici.
Non a caso, quale simbolo della mostra è stato scelto "Santi Cosma e Damiano" del pittore messinese del Seicento Giovan Battista Quagliata (appartiene al Museo di Messina, dove però non è esposto in attesa del miraggio dell'apertura della nuova sede).
I due santi, medici e fratelli, sono colti mentre curano due pazienti in mezzo agli strumenti del mestiere: la cassetta con i medicamenti, vasi da farmacia, libri, carte e soprattutto una pipa con cannello di vetro che nel XVII secolo era utilizzata – come spiega la scheda di Luigi Hyerace – per far inalare o fumare miscele di erbe (belladonna, stramonio, mandragora etc.) con effetto narcotico e anestetico.
Altri santi medici per tradizione sono l'evangelista Luca e san Pantaleone, ma l'iconografia antica, per gran parte perduta, ricordava anche i cosiddetti "santi ausiliatori": erano 15 e il loro culto fu importato dalla Germania. Utili per tutte le malattie, furono poi messi da parte dalla Chiesa e più recentemente sono finiti fra i santi chiamati di serie B. Per questo appare ancora più interessante la grande tela "Crocifisso con Annunciazione e Santi ausiliatori" (fine del '500) di autore ignoto e conservata a Corleone. Solo il restauro ha consentito di "ritrovare" il gruppo dei 15 (ognuno indicato col proprio nome), che era stato cancellato, probabilmente dopo il loro accantonamento.
Un altro aspetto d'interesse è quello di dare rilievo a opere che non sono note nella città d'appartenenza, come "San Clemente in cattedra" di ignoto (sec. XVI-XVII), che si trova nell'omonima chiesa di Messina ed è esposto nella sua qualità di protettore contro le malattie dei bambini. Quasi sconosciuto è anche l'intenso "San Francesco di Paola" (ignoto, sec. XVIII), un bellissimo ritratto abitualmente nella chiesa di san Camillo, sempre a Messina.
E solo il restauro, fatto in questa occasione, ha consentito di rivedere le quattro "Scene di guarigione", conservate nel convento dei Cappuccini di Santa Lucia del Mela e dipinte da fra' Felice da Sambuca: non hanno molti pregi artistici, ma ben raffigurano abiti del Settecento siciliano, con la singolarità che il personaggio centrale, uomo o donna che sia, ha sempre la stessa fisionomia.
Ci si dovrebbe soffermare su molto altro (si pensi alla statua di sant'Apollonia con in mano una tenaglia, completa di dente appena estratto) ma è più opportuno mantenere il gusto della scoperta al visitatore, che può essere aiutato dal libro di cui si è detto, con l'introduzione di don Giovanni Russo che guarda a medicina e tradizione in prospettiva teologica, i saggi dei tre curatori e quello di Sergio Todesco sull'arte popolare. Oltre a tutte le schede delle opere esposte.
FONTE: http://www.gazzettadelsud.it/ Continua a leggere!
Il ruolo dei Cappuccini nella vallata del Mela riscoperto nelle tele di fra Felice di Sambuca
SANTA LUCIA DEL MELA - Sono quattro le opere dell'immenso patrimonio artistico luciese selezionate per la mostra "Santi medici e taumaturghi", allestita sino al 15 gennaio al Monte di Pietà di Messina per i 50 anni della casa di cura "Villa Salus" a cura di Giampaolo Chillè, Stefania Lannuzza e Grazia Musolino.
Si tratta di tele settecentesche custodite nell’ex convento dei Cappuccini, restaurate per l’occasione e collocate, insieme ad altri dipinti, sculture, oggetti di arte decorativa e materiali etnoantropologici provenienti da tutta la Sicilia, come testimonianza artistica della devozione tributata nei secoli ai santi guaritori del mondo cristiano. Le quattro tele sono attribuite a Fra’ Felice da Sambuca, pittore cappuccino attivo in Sicilia e specialmente a Santa Lucia del Mela. Uno studio realizzato da Luigi Giacobbe, che ne ha promosso il restauro, rileva che vi sono raffigurati «personaggi dì varia estrazione sociale, afflitti da qualche sventura o menomati nel fisico, nell’atto di chiedere la grazia per una pronta guarigione o invocare il rimedio ad un evento funesto". Con un effetto di "quadro nel quadro”, vi compaiono anche i santi cappuccini pregati per l’intercessione, ai quali ciascun “ex voto" è dedicato. Il restauro, a cura di Luciano Buemi Pensabene, ha salvato le tele dalle ingiurie del tempo, riportando alla luce i colori originari e recuperando la superficie pittorica Leggi l'articolo originale Continua a leggere!
Si tratta di tele settecentesche custodite nell’ex convento dei Cappuccini, restaurate per l’occasione e collocate, insieme ad altri dipinti, sculture, oggetti di arte decorativa e materiali etnoantropologici provenienti da tutta la Sicilia, come testimonianza artistica della devozione tributata nei secoli ai santi guaritori del mondo cristiano. Le quattro tele sono attribuite a Fra’ Felice da Sambuca, pittore cappuccino attivo in Sicilia e specialmente a Santa Lucia del Mela. Uno studio realizzato da Luigi Giacobbe, che ne ha promosso il restauro, rileva che vi sono raffigurati «personaggi dì varia estrazione sociale, afflitti da qualche sventura o menomati nel fisico, nell’atto di chiedere la grazia per una pronta guarigione o invocare il rimedio ad un evento funesto". Con un effetto di "quadro nel quadro”, vi compaiono anche i santi cappuccini pregati per l’intercessione, ai quali ciascun “ex voto" è dedicato. Il restauro, a cura di Luciano Buemi Pensabene, ha salvato le tele dalle ingiurie del tempo, riportando alla luce i colori originari e recuperando la superficie pittorica Leggi l'articolo originale Continua a leggere!
venerdì 4 novembre 2011
Distretto socio sanitario di Sciacca, Botta il nuovo presidente.
inFORMA MENFIs Menfi|Agrigento|Sicilia|Italia: Distretto socio sanitario di Sciacca, Botta il nuo...: La Conferenza Permanente dei Sindaci ha eletto il Sindaco di Menfi dott. Michele Botta , Presidente del Distretto socio sanitario di Sciacca
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