NEW YORK. L'abbondante nevicata aveva preoccupato gli organizzatori della Italian Wine Week, ma la grande affluenza di buyers, ristoratori, negozianti, importatori, distributori e media ha tranquillizzato gli animi, in particolare dei produttori italiani che si sono svegliati con la Grande Mela imbiancata.
Nella giornata di chiusura della convention di Vino 2011 al Waldorf Astoria, il direttore esecutivo della rete Ice negli Usa Aniello Musella ha tracciato un bilancio della manifestazione. leggi l'articolo
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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber
venerdì 28 gennaio 2011
giovedì 27 gennaio 2011
BELICE: Incontro a Roma con il Ministro delle Infrastrutture
Si è svolta martedì pomeriggio a Roma una riunione presieduta dal Ministro delle Infrastrutture Matteoli, alla presenza del ministro Alfano, alla quale hanno preso parte il senatore Antonio D'Alì e l'on Giuseppe Marinello.
Il coordinatore Nicola Catania ha illustrato ai ministri la relazione sullo stato della ricostruzione post terremoto della Valle, illustrando le richieste dei sindaci per arrivare in termini brevi al completamento della ricostruzione dell'edilizia privata e alla realizzazione degli interventi di urbanizzazione già individuati dal ministero. Matteoli ha assunto l'impegno di affrontare le questioni poste dal coordinamento, individuando i percorsi legislativi più idonei e affrontando con il ministero dell'Economia il tema della copertura finanziaria del fabbisogno. Il coordinamento ha confermato i dati del fabbisogno già determinato nel 2006 e validato dal Parlamento, secondo i quali occorrono 300 milioni di euro per il completamento dell'edilizia privata e 133 milioni per le opere pubbliche.
I sindaci hanno rappresentato al ministro che il fabbisogno per progetti già approvati ammonta a 96 milioni di euro che potrebbero essere spesi entro poche settimane.
Il sen. D'Alì, che sulla questione ha presentato una proposta di legge, ha informato di aver presentato due emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto «milleproroghe» in corso di discussione al Senato; uno per autorizzare la proroga delle esenzioni fiscali sugli atti comunali di trasferimento dei lotti e l'altro per dare copertura per 150 milioni di euro agli interventi sia di edilizia privata che di opere pubbliche.
«Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Nicola Catania - Registriamo che si è aperta una interlocuzione ai massimi livelli sulle istanze del territorio Belicino, ed esprimiamo fiducia nel lavoro che Governo e parlamentari stanno portando avanti. Sembra ci siano le condizioni per un risultato importante». Nei prossimi giorni il ministro Matteoli incontrerà il ministro Tremonti ed il presidente della Commissione Bilancio del Senato Azzolini per affrontare il nodo della copertura finanziaria.
fonte La Sicilia ed. TP del 27/01/2011 Continua a leggere!
Il coordinatore Nicola Catania ha illustrato ai ministri la relazione sullo stato della ricostruzione post terremoto della Valle, illustrando le richieste dei sindaci per arrivare in termini brevi al completamento della ricostruzione dell'edilizia privata e alla realizzazione degli interventi di urbanizzazione già individuati dal ministero. Matteoli ha assunto l'impegno di affrontare le questioni poste dal coordinamento, individuando i percorsi legislativi più idonei e affrontando con il ministero dell'Economia il tema della copertura finanziaria del fabbisogno. Il coordinamento ha confermato i dati del fabbisogno già determinato nel 2006 e validato dal Parlamento, secondo i quali occorrono 300 milioni di euro per il completamento dell'edilizia privata e 133 milioni per le opere pubbliche.
I sindaci hanno rappresentato al ministro che il fabbisogno per progetti già approvati ammonta a 96 milioni di euro che potrebbero essere spesi entro poche settimane.
Il sen. D'Alì, che sulla questione ha presentato una proposta di legge, ha informato di aver presentato due emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto «milleproroghe» in corso di discussione al Senato; uno per autorizzare la proroga delle esenzioni fiscali sugli atti comunali di trasferimento dei lotti e l'altro per dare copertura per 150 milioni di euro agli interventi sia di edilizia privata che di opere pubbliche.
«Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Nicola Catania - Registriamo che si è aperta una interlocuzione ai massimi livelli sulle istanze del territorio Belicino, ed esprimiamo fiducia nel lavoro che Governo e parlamentari stanno portando avanti. Sembra ci siano le condizioni per un risultato importante». Nei prossimi giorni il ministro Matteoli incontrerà il ministro Tremonti ed il presidente della Commissione Bilancio del Senato Azzolini per affrontare il nodo della copertura finanziaria.
fonte La Sicilia ed. TP del 27/01/2011 Continua a leggere!
mercoledì 26 gennaio 2011
SANITA': TICKET SULLA DIAGNOSTICA, INNALZATA SOGLIA DI ESENZIONE
E' stata innalzata, da 9.000 a 11.000 punti Isee (calcola on-line), la soglia massima di esenzione dal costo delle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale. Il decreto, annunciato alla fine dello scorso anno, e' stato firmato dall'assessore regionale per la Salute Massimo Russo (vedi decreto pubblicato in G.U.R.S.). Grazie a questa decisione, saranno esentati dal ticket circa i due terzi dei siciliani secondo quanto emerso dalla simulazione che e' stata effettuata con gli ultimi dati Istat disponibili. Pur con diverse variabili, infatti, entro i limiti del valore Isee di 11.000 sono ricompresi i soggetti con un reddito annuo di 30.000 euro, casa di proprieta', moglie e due figli a carico.
L'ampliamento della fascia di esenzione dal ticket e' stato reso possibile grazie al buon andamento dei conti della sanita' siciliana che per il 2009 ha fatto registrare un avanzo di gestione di circa 21 milioni di euro e che per il 2010 prevede un saldo attivo di circa 100 milioni di euro. Proprio per questo motivo, il provvedimento dell'assessore Russo - che comportera' un incremento di circa 40 milioni di euro dei costi a carico del sistema sanitario regionale - e' stato giudicato sostenibile dagli uffici finanziari. Il ticket riscosso nel 2009, sia da strutture private convenzionate che dalle strutture pubbliche, ammonta a 79 milioni di euro.
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L'ampliamento della fascia di esenzione dal ticket e' stato reso possibile grazie al buon andamento dei conti della sanita' siciliana che per il 2009 ha fatto registrare un avanzo di gestione di circa 21 milioni di euro e che per il 2010 prevede un saldo attivo di circa 100 milioni di euro. Proprio per questo motivo, il provvedimento dell'assessore Russo - che comportera' un incremento di circa 40 milioni di euro dei costi a carico del sistema sanitario regionale - e' stato giudicato sostenibile dagli uffici finanziari. Il ticket riscosso nel 2009, sia da strutture private convenzionate che dalle strutture pubbliche, ammonta a 79 milioni di euro.
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sabato 22 gennaio 2011
Santa Margherita di Belice, diffidati i beneficiari dei contributi che non completano la ricostruzione.
sabato 22 gen. (La Sicilia/gr). I Comuni agrigentini della Valle del Belice fanno scattare le diffide nei confronti dei cittadini che hanno usufruito di parte del contributo statale per la ricostruzione delle loro case e che poi non hanno dato seguito ai lavori previsti. Ora rischiano di dover restituire la parte di contributo già incassata. L'iniziativa riguarda tutti i centri dell'area belicina dove le amministrazioni comunali stanno dando vita ad un'azione di monitoraggio per accertare, sulla scorta della documentazione presentata dai privati, lo stato delle pratiche. Dagli accertamenti effettuati a Santa Margherita Belice, è emerso che sono circa cinquanta le pratiche provviste di concessione edilizia e destinatarie di un primo contributo statale, ma con lavori interrotti già nella fase iniziale.
L'ente locale sta diffidando i soggetti privati a riattivare entro 60 giorni, improrogabili, dalla data di notifica dell'atto, la procedura per la ripresa immediata dei lavori, con la presentazione di una nuova istanza per il rilascio della concessione edilizia e riconferma del contributo, per i lavori da eseguirsi. Nel caso in cui non verrà presentata nessuna istanza o nel caso di mancato rilascio o rinnovo della concessione edilizia, si procederà ad avviare le procedure per la revoca del decreto di concessione del contributi e ogni altro atto consequenziale.
In sostanza, a Santa Margherita Belice molti cittadini a suo tempo terremotati hanno chiesto ed ottenuto le autorizzazioni per realizzare la loro casa attraverso un contributo statale frutto della normativa sulla ricostruzione, ma non hanno dato poi seguito alla realizzazione delle opere.
La gran parte dei soggetti destinatari delle diffide i lavori per la nuova casa li hanno iniziati grazie ad un primo acconto, ma poi si sono fermati, lasciando inutilizzato il resto del contributo, che il Comune non può ovviamente concedere senza un atto riguardante lo stato di avanzamento delle opere. Secondo una stima sommaria, solo a Santa Margherita Belice ci sono circa 7 milioni di euro erogati dallo Stato per l'edilizia privata e non utilizzati.
La legge prevede che la concessione del contributo statale per costruire una nuova casa con il contributo dello Stato, è subordinata alla materializzazione delle opere di ricostruzione.
La decadenza della concessione comporta la decadenza del contributo, per cui potrebbe anche accadere che molti privati rischiano adesso di dovere restituire la prima tranche di quanto erogato dallo Stato.
La concessione edilizia decade se i lavori non sono stati ultimati entro i tre anni dal rilascio.
Morale: i sindaci del Belice martedì saranno a Roma per richiedere quanto ancora manca per completare l'edilizia privata (circa 300 milioni di euro come disposto da un decreto del 2007) ma nei Comuni ci sono fondi statali non ancora utilizzati e altri già concessi a chi la casa non è riuscito a costruirla.
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L'ente locale sta diffidando i soggetti privati a riattivare entro 60 giorni, improrogabili, dalla data di notifica dell'atto, la procedura per la ripresa immediata dei lavori, con la presentazione di una nuova istanza per il rilascio della concessione edilizia e riconferma del contributo, per i lavori da eseguirsi. Nel caso in cui non verrà presentata nessuna istanza o nel caso di mancato rilascio o rinnovo della concessione edilizia, si procederà ad avviare le procedure per la revoca del decreto di concessione del contributi e ogni altro atto consequenziale.
In sostanza, a Santa Margherita Belice molti cittadini a suo tempo terremotati hanno chiesto ed ottenuto le autorizzazioni per realizzare la loro casa attraverso un contributo statale frutto della normativa sulla ricostruzione, ma non hanno dato poi seguito alla realizzazione delle opere.
La gran parte dei soggetti destinatari delle diffide i lavori per la nuova casa li hanno iniziati grazie ad un primo acconto, ma poi si sono fermati, lasciando inutilizzato il resto del contributo, che il Comune non può ovviamente concedere senza un atto riguardante lo stato di avanzamento delle opere. Secondo una stima sommaria, solo a Santa Margherita Belice ci sono circa 7 milioni di euro erogati dallo Stato per l'edilizia privata e non utilizzati.
La legge prevede che la concessione del contributo statale per costruire una nuova casa con il contributo dello Stato, è subordinata alla materializzazione delle opere di ricostruzione.
La decadenza della concessione comporta la decadenza del contributo, per cui potrebbe anche accadere che molti privati rischiano adesso di dovere restituire la prima tranche di quanto erogato dallo Stato.
La concessione edilizia decade se i lavori non sono stati ultimati entro i tre anni dal rilascio.
Morale: i sindaci del Belice martedì saranno a Roma per richiedere quanto ancora manca per completare l'edilizia privata (circa 300 milioni di euro come disposto da un decreto del 2007) ma nei Comuni ci sono fondi statali non ancora utilizzati e altri già concessi a chi la casa non è riuscito a costruirla.
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Belice, Sindaci convocati dal Ministro delle Infrastrutture.
mercoledì 19 gennaio 2011
Ricostruzione del Belice - Le promesse di Alfano
Partanna, 19 gen. (La Sicilia). Ha avuto un seguito politico la commemorazione tenutasi a Partanna del 43° anniversario del terremoto della Valle del Belice. I sindaci del coordinamento dei 21 Comuni della Valle si sono recati a Sciacca dove il ministro della Giustizia, Alfano, e il Ministro delle Infrastrutture, Matteoli, erano presenti alla cerimonia di apertura dello snodo sulla SS 115. Doveva essere una sorta di "protesta" per i ritardi con cui il Governo ha affrontato la questione relativa al trasferimento delle somme, circa 300 milioni di euro per l'edilizia privata e 150 per le opere di urbanizzazione pubblica, necessarie per chiudere la ricostruzione. I sindaci hanno incontrato Alfano e il ministro Matteoli e a entrambi hanno strappato la promessa che l'argomento Belice andrà all'esame di un prossimo consiglio dei ministri e che la materia sarà essere oggetto di una intesa tra il Governo e i due rami del Parlamento.
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Belice, i 21 sindaci in trincea «Ricostruzione, stop ai tagli»
notiziario di TRS del 17/01/2011
Sciacca, 18 gen (La Sicilia/f.c.) Si sono presentati in 21 i sindaci del Belice per protestare pacatamente. Gli amministratori della Valle del Belice, reclamano ancora il completamento della ricostruzione del dopo terremoto del 1968. Con la loro protesta silenziosa e pacata hanno manifestato la loro indignazione per il taglio di 60 milioni di euro effettuato dal governo nazionale. I rappresentanti dei Comuni belicini, indossando la fascia tricolore, si sono presentati sulla strada statale 115, sul posto dell'inaugurazione del sottopassaggio. Nessun grido, nessuna tensione. Portavano in mano, a bella vista, un cartello con la scritta «Belice 1968». Niente iniziative plateali, ma solo una presenza per ricordare al governo centrale che le promesse non sono state mantenute. Il coordinamento dei sindaci del Belice si era riunito nei giorni scorsi per coordinare l'azione da intraprendere in occasione della visita del ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli. Erano presenti i sindaci di Partanna, Santa Margherita Belice, Montevago, Santa Ninfa, Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Camporeale, Roccamena, Grisì, Menfi, Sambuca di Sicilia, Campofiorito, Monreale, Chiusa Sclafani, Giuliana, Bisacquino, Contessa Entellina, Corleone, Vita, Salemi. Il ministro Matteoli li ha ricevuti dando anche rassicurazioni. Ma le lamentale non sono terminate qui. Finita la protesta dei sindaci, è stata la volta del comitato «Schunchipani», la contrada interessata alla gran parte dei lavori, i cui residenti hanno vissuto numerosi disagi. Hanno diffuso un documento nel quale denunciano che «i lavori di completamento dell'opera, che dovevano essere consegnati già da qualche tempo, sono a tutt'oggi in corso e che il progetto originale ha subito, in corso d'opera, un'importante modificazione che ne ha compromesso la fruibilità da parte di tutti i cittadini interessati. Difatti, la complanare Nord è stata interrotta ingiustificatamente, all'altezza del distributore Agip, creando grande disagio ai proprietari ed abitanti della contrada Piana». Infine il Pd ha chiesto al sindaco Bono «una conferenza di servizi su tempi e modalità di chiusura dei lavori». Continua a leggere!
martedì 18 gennaio 2011
SAMBUCA DI SICILIA: Convocazione straordinario consiglio comunale
dall'albo pretorio del sito del Comune di Sambuca di Sicilia riportiamo l'avviso di convocazione straordinaria del Consiglio Comunale, il quale procedera al conferimento dell'onorificenza "Arpa d'Oro" al Sen. Giuseppe Montalbano, presidente onorario della nostra associazione.
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SAMBUCA DI SICILIA: Ladri in azione all'ufficio postale
notiziario di TRS del 17/01/2011
Sambuca, 18 gen (La Sicilia/g.me.) L'Ufficio postale nel mirino dei soliti ignoti. Durante la notte, sono penetrati all'interno del plesso dalla parte posteriore, hanno praticato un foro nella cassaforte ed hanno portato via tutto il contenuto. Sono questi i risultati degli accertamenti tuttora in corso da parte del direttore dell'Ufficio, Pino Guzzardo, «stiamo valutando i danni subiti e risalire così alla loro quantificazione» ha avuto modo di dichiarare. Delle indagini si occupano i carabinieri della Compagnia di Sciacca e della locale stazione subito allertati, non appena il personale si è reso conto di quello che era avvenuto. Non è la prima volta che l'ufficio subisce dei furti. Il più clamoroso alcuni anni fa, allorché i malviventi, nell'impossibilità di aprirla, caricarono la cassaforte su un furgone dal quale forse per il peso eccessivo scivolò, restando abbandonata in mezzo alla strada, proprio all'uscita del paese. Data l'ubicazione dell'ufficio, che si trova sotto la sede stradale, in una posizione piuttosto appartata e seminascosta alla vista dei passanti, anche in pieno giorno è difficile rendersi conto di quello che succede al suo interno. Il fatto ha suscitato apprensione nella comunità locale. Si teme infatti che, in assenza di un continuo ed adeguato controllo del territorio, possano reiterarsi i gravissimi episodi delittuosi di qualche anno fa che si conclusero con la morte delle vittime e l'impunità dei loro autori. Continua a leggere!
venerdì 14 gennaio 2011
Domani 43° anniversario del terremoto del Belice.
interessante mostra fotografica sul sito di "La Repubblica" dal titolo "Valle del Belice, la difesa della memoria" clicca qui per visionarla.
martedì 11 gennaio 2011
Menfi, Montevago e Santa Margherita di Belice commemorano il 43° anniversario del terremoto.
Programma unitario per i tre comuni belicini in occasione della ricorrenza del 43° anniversario del terremoto del belice.
DAL SITO: http://marsala.it/
Nessuna cerimonia ufficiale romana per ricordare il 43esimo anniversario del terremoto del Belice, che distrusse una ventina di comuni che abbracciano tre province: Trapani, Agrigento e Palermo. È ormai tempo infatti di mettere la parola fine a questa triste vicenda che si trascina ormai da quella tragica notte del 15 gennaio del ’68, quando una scossa del nono grado della scala Mercalli, rase al suolo 21 comuni e uccise oltre 400 persone. E per chiuderla mancano ancora 396 milioni di euro per il completamento dell’edilizia privata e 133 milioni di euro per quella pubblica.
Sarà un 43 anniversario che si celebrerà nel territorio. Sei dei comuni che vissero quella terribile esperienza saranno protagonisti di alcuni dei momenti più significativi di questo anniversario. Si inizia il 14 a Santa Ninfa. Alle 11 presso la Chiesa Madre, Monsignor Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara, celebrerà una messa di suffragio per le vittime del sisma. Alle 17, 30 invece presso Palazzo Comunale l’appuntamento è con i “ricordi e le testimonianze. Ieri e Oggi”. Alle 19 ma a Santa Margherita Belice presso il Teatro Sant’Alessandro si terrà la manifestazione “ Per non dimenticare” e a Montevago alle ore 21,00 una “Fiaccolata del ricordo” che partirà dalla Chiesa Madre fino ai ruderi del vecchio centro .
Il 15 gennaio gli appuntamenti si sposteranno a Salaparuta, ancora alle 10 presso la Chiesa della SS Trinità S.E. il Vescovo Mogavero celebrerà la Santa Messa di suffragio, alle 11 presso il museo Comunale verrà presentata la “1ma Meridiana del Belice ed un Mosaico Artistico”. Alle 18, a Menfi a celebrare la messa di suffragio per le vittime del sisma nella Chiesa Madre sarà il Vescovo di Agrigento Monsignor Francesco Montenegro.
Alle 18,30 le manifestazioni si spostano a Montevago presso il Palazzo Comunale dove si terrà la prima edizione del “Premio Xirotta”.
L’appuntamento rilevante di chiusura delle manifestazioni è quello del 16 gennaio con inizio alle ore 10,30, presso le Scuderie del Castello Grifeo a Partanna. Qui si terrà una conferenza sul tema “Belice, dalla ricostruzione allo sviluppo”. Il punto sulle iniziative parlamentari: analisi e prospettive”. All’incontro hanno aderito tutti i deputati regionali, nazionali e i senatori che hanno sottoscritto i vari disegni di legge sul Belice.
Sarà insomma l’occasione per fare il punto sulla situazione ad oggi della Valle del Belice, su ciò che si è fatto ma soprattutto su quello che ancora rimane da fare per far rinascere a nuova vita questa porzione di Sicilia che ricade su tre province per chiedere i diritti del territorio più volte riconosciuti e mai soddisfatti e mettere quindi definitivamente la parola “fine” su questa interminabile ferita lunga 43 anni.
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domenica 9 gennaio 2011
La Gelmini ne ha fatta un’altra s’è dimenticata l’Unità d’Italia
Nella maggior parte delle scuole non è prevista alcuna iniziativa per spiegare e rendere attuale il processo di unificazione avvenuto 150 anni fa. Leggi l'articolo integrale
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SAMBUCA DI SICILIA: Presentato il libro di Bellone.
Sambuca, 9 gen. (La Sicilia/gg).Le festività da sempre sono un'ottima occasione per tutti coloro i quali, per motivi di lavoro, soggiornano altrove di potere tornare nel loro paese di origine. Molto probabilmente quindi la scelta delle festività natalizie, e precisamente il giorno prima dell'Epifania, non è stata casuale come data di presentazione del libro «Partire con un treno... tornare con Facebook» di Pippo Bellone. In una gremitissima sala del Palazzo Panitteri l'autore ha presentato la sua fatica letteraria che parla delle emozioni della Sambuca di una volta e dello strazio dell'emigrazione, dell'abbandono della terra natia ma anche della potenzialità dei nuovi social network che se utilizzati per scopi buoni, come in questo caso, riescono a mettere in contatto persone lontane residenti in paesi distanti tra loro. «La difficoltà di potere restare nel proprio paese di origine per mancanza di opportunità e di lavoro è uno dei problemi più sentiti in tutto il territorio ed anche Sambuca non fa eccezione, questo libro mette in evidenza una realtà alla quale forse la maggior parte delle persone si è abituata e si è rassegnata ad accettare», ha dichiarato l'autore.
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mercoledì 5 gennaio 2011
A Gangi, in provincia di Palermo, il comune regala case per trasformarle in B&B
Nel comune di Gangi si regalano case. Si tratta di una trovata dell’amministrazione comunale, che cede a titolo gratuito le abitazioni del centro storico a chi si impegna ad effettuarne un restauro fedele alla costruzione originale. L’utilizzo può essere abitativo o turistico ricettivo. Lo scopo è salvare da possibili crolli delle strutture che hanno assolutamente bisogno di interventi di restauro e per cui il comune non ha le finanze disponibili. L´iniziativa dell´amministrazione comunale di Gangi vuole evitare lo spopolamento del centro storico e recuperare fabbricati disabitati che rischiano di crollare, ma l´iniziativa è anche un modo per limitare la cementificazione in un borgo di antico pregio storico ben conservato nel suo patrimonio architettonico.
Nel novembre 2008 fu indetto un bando pubblico attraverso cui il Comune chiedeva ai cittadini di Gangi che possedevano case abbandonate, che non volevano o che non potevano ristrutturare e che costituivano un pericolo per l’incolumità e per la salute pubblica, di cederli gratuitamente ad agenzie e/o società interessate, ma anche a singoli privati disponibili a investire in un progetto complessivo di valorizzazione e di recupero del centro storico. Alla richiesta ben 11 proprietari hanno aderito.
Il Comune ha così pubblicato il nuovo Bando per l’assegnazione gratuita di undici immobili vetusti per finalità turistico-ricettive o abitative con il quale i privati cittadini possono inoltrare istanza di acquisizione per una sola unità immobiliare; mentre le imprese economiche individuali, le agenzie e le società possono inoltrare istanza per l’acquisizione di più unità immobiliari fino a un massimo di cinque.
I lavori dovranno iniziare entro due mesi dalla data di rilascio della concessione edilizia.
La stravagante idea sembra riscuotere successo e interesse. Il primo immobile è stato già “regalato” a Graziella Valeria Collesano di Caltanissetta, prima firmataria dell'insolito contratto proposto dal comune di Gangi, mentre sugli altri verte l’interesse di una società di Ravenna che vorrebbe creare una rete alberghiera nelle case del centro storico del comune gangitano. «Questa ditta», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Ferrarello, «ha manifestato la disponibilità per all'acquisizione di tutti gli immobili indicati nel bando, per attuare un progetto di “albergo diffuso”, da realizzare attraverso il recupero di più fabbricati che ricadono nel centro storico. Un progetto che, oltre ad offrire ai turisti accoglienza, assistenza e ristorazione presso case tipiche opportunamente ristrutturate, continua Ferrarello, intende creare dei “laboratori della creatività” che spazieranno nelle diverse forme artistiche: lo scopo è quello di offrire soggiorni, laboratori, che permettano al visitatore di godere della bellezza di Gangi e nel contempo di poter partecipare a corsi sulle diverse tecniche artistiche».
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Nel novembre 2008 fu indetto un bando pubblico attraverso cui il Comune chiedeva ai cittadini di Gangi che possedevano case abbandonate, che non volevano o che non potevano ristrutturare e che costituivano un pericolo per l’incolumità e per la salute pubblica, di cederli gratuitamente ad agenzie e/o società interessate, ma anche a singoli privati disponibili a investire in un progetto complessivo di valorizzazione e di recupero del centro storico. Alla richiesta ben 11 proprietari hanno aderito.
Il Comune ha così pubblicato il nuovo Bando per l’assegnazione gratuita di undici immobili vetusti per finalità turistico-ricettive o abitative con il quale i privati cittadini possono inoltrare istanza di acquisizione per una sola unità immobiliare; mentre le imprese economiche individuali, le agenzie e le società possono inoltrare istanza per l’acquisizione di più unità immobiliari fino a un massimo di cinque.
I lavori dovranno iniziare entro due mesi dalla data di rilascio della concessione edilizia.
La stravagante idea sembra riscuotere successo e interesse. Il primo immobile è stato già “regalato” a Graziella Valeria Collesano di Caltanissetta, prima firmataria dell'insolito contratto proposto dal comune di Gangi, mentre sugli altri verte l’interesse di una società di Ravenna che vorrebbe creare una rete alberghiera nelle case del centro storico del comune gangitano. «Questa ditta», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Ferrarello, «ha manifestato la disponibilità per all'acquisizione di tutti gli immobili indicati nel bando, per attuare un progetto di “albergo diffuso”, da realizzare attraverso il recupero di più fabbricati che ricadono nel centro storico. Un progetto che, oltre ad offrire ai turisti accoglienza, assistenza e ristorazione presso case tipiche opportunamente ristrutturate, continua Ferrarello, intende creare dei “laboratori della creatività” che spazieranno nelle diverse forme artistiche: lo scopo è quello di offrire soggiorni, laboratori, che permettano al visitatore di godere della bellezza di Gangi e nel contempo di poter partecipare a corsi sulle diverse tecniche artistiche».
martedì 4 gennaio 2011
La Regione spende 4 milioni per addestrare le badanti
Quattro milioni per 107 corsi di formazione che addestreranno 1.648 badanti. La Sicilia diviene il regno delle "assistenti familiari" foraggiate dalla Regione. La distribuzione dei corsi sembra il prodotto di un flipper impazzito: anche Gela, che è la quarta città della Sicilia e conta quasi cinquemila over 75, non ha avuto finanziato alcun progetto. Ma Giuliana, che ha appena 350 ultrasettantenni (e non si sa quanti siano autosufficienti), sarà sede di due corsi di formazione per 40 - quaranta! - badanti. Due corsi anche in un piccolo centro come Sambuca di Sicilia. Leggi l'articolo
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lunedì 3 gennaio 2011
PALMA DI MONTECHIARO: L'arciprete Angelo Portella confermato per un anno
Palma di Montechiaro, 30 dic. (La Sicilia/fb). L'arciprete mons. Angelo Portella rimarrà a guidare la parrocchia della Chiesa Madre, la più importante storicamente e giurisdizionalmente del paese, sino al 30 settembre prossimo. La decisione sarebbe stata già adottata dall'arcivescovo metropolita monsignor Francesco Montenegro il quale avrebbe respinto le dimissioni del sacerdote presentate, così come impone il regolamento vigente nella Curia agrigentina, al compimento del 75° anno di età. Con la decisione assunta dal pastore della Chiesa agrigentina, è stato quindi procrastinato il ricambio nella Chiesa Madre della cittadina del Gattopardo in cui l'arciprete Angelo Portella si insediò oltre 17 anni fa e cioè il 1 agosto del 1993 quando, proveniente dalla parrocchia della Matrice di Sambuca di Sicilia, fece il solenne ingresso accolto da centinaia di fedeli. Il sacerdote, nativo di Joppolo Giancaxio, succedette alla guida pastorale della celebre chiesa Madre al defunto arciprete mons. Rosario Di Benedetto, sacerdote palmese che divenne ufficialmente parroco della Matrice il 5 febbraio 1961, rimanendo in carica sino al 22 luglio del 1992, sino al suo decesso e quindi entrando nella storia del clero locale come uno dei più longevi arcipreti palmesi. Per 31 anni, infatti, mons. Rosario Di Benedetto esercitò il suo ruolo e fu l'ultimo arciprete a godere del beneficio di essere stato nominato con il privilegio dello jus patronatus di cui godevano gli eredi della famiglia Tomasi di Lampedusa, fondatori del paese, tra cui l'autore del romanzo Il Gattopardo e il figlio adottivo Gioacchino Lanza. Nel consiglio pastorale la notizia della conferma sino al 30 settembre 2011 del loro parroco, ha suscitato compiacimento e approvazione in quanto mons. Angelo Portella è riuscito ad accattivarsi la stima generale per il suo fervore e la sua apertura mentale anche verso argomenti tabù per la cultura retrograda di certi ambienti del clero locale. Ma si sostiene anche negli ambienti ecclesiastici e nella società più progredita locale, che la Chiesa palmese abbia bisogno di nuova linfa e soprattutto l'avvento di guide spirituali più vicine alla gente e ai giovani, per così intraprendere un nuovo corso con cui iniziare una nuova missione in una cittadina dove le nuove generazioni dimostrano smarrimento e abulia, dove la classe politica evidenzia incapacità culturale e programmatica e dove sacche di povertà ormai purtroppo si stanno espandendo in tutta la loro preoccupante incidenza sul tessuto economico e sociale della sfortunata comunità.
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