Nel comune di Gangi si regalano case. Si tratta di una trovata dell’amministrazione comunale, che cede a titolo gratuito le abitazioni del centro storico a chi si impegna ad effettuarne un restauro fedele alla costruzione originale. L’utilizzo può essere abitativo o turistico ricettivo. Lo scopo è salvare da possibili crolli delle strutture che hanno assolutamente bisogno di interventi di restauro e per cui il comune non ha le finanze disponibili. L´iniziativa dell´amministrazione comunale di Gangi vuole evitare lo spopolamento del centro storico e recuperare fabbricati disabitati che rischiano di crollare, ma l´iniziativa è anche un modo per limitare la cementificazione in un borgo di antico pregio storico ben conservato nel suo patrimonio architettonico.
Nel novembre 2008 fu indetto un bando pubblico attraverso cui il Comune chiedeva ai cittadini di Gangi che possedevano case abbandonate, che non volevano o che non potevano ristrutturare e che costituivano un pericolo per l’incolumità e per la salute pubblica, di cederli gratuitamente ad agenzie e/o società interessate, ma anche a singoli privati disponibili a investire in un progetto complessivo di valorizzazione e di recupero del centro storico. Alla richiesta ben 11 proprietari hanno aderito.
Il Comune ha così pubblicato il nuovo Bando per l’assegnazione gratuita di undici immobili vetusti per finalità turistico-ricettive o abitative con il quale i privati cittadini possono inoltrare istanza di acquisizione per una sola unità immobiliare; mentre le imprese economiche individuali, le agenzie e le società possono inoltrare istanza per l’acquisizione di più unità immobiliari fino a un massimo di cinque.
I lavori dovranno iniziare entro due mesi dalla data di rilascio della concessione edilizia.
La stravagante idea sembra riscuotere successo e interesse. Il primo immobile è stato già “regalato” a Graziella Valeria Collesano di Caltanissetta, prima firmataria dell'insolito contratto proposto dal comune di Gangi, mentre sugli altri verte l’interesse di una società di Ravenna che vorrebbe creare una rete alberghiera nelle case del centro storico del comune gangitano. «Questa ditta», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Ferrarello, «ha manifestato la disponibilità per all'acquisizione di tutti gli immobili indicati nel bando, per attuare un progetto di “albergo diffuso”, da realizzare attraverso il recupero di più fabbricati che ricadono nel centro storico. Un progetto che, oltre ad offrire ai turisti accoglienza, assistenza e ristorazione presso case tipiche opportunamente ristrutturate, continua Ferrarello, intende creare dei “laboratori della creatività” che spazieranno nelle diverse forme artistiche: lo scopo è quello di offrire soggiorni, laboratori, che permettano al visitatore di godere della bellezza di Gangi e nel contempo di poter partecipare a corsi sulle diverse tecniche artistiche».
Nel novembre 2008 fu indetto un bando pubblico attraverso cui il Comune chiedeva ai cittadini di Gangi che possedevano case abbandonate, che non volevano o che non potevano ristrutturare e che costituivano un pericolo per l’incolumità e per la salute pubblica, di cederli gratuitamente ad agenzie e/o società interessate, ma anche a singoli privati disponibili a investire in un progetto complessivo di valorizzazione e di recupero del centro storico. Alla richiesta ben 11 proprietari hanno aderito.
Il Comune ha così pubblicato il nuovo Bando per l’assegnazione gratuita di undici immobili vetusti per finalità turistico-ricettive o abitative con il quale i privati cittadini possono inoltrare istanza di acquisizione per una sola unità immobiliare; mentre le imprese economiche individuali, le agenzie e le società possono inoltrare istanza per l’acquisizione di più unità immobiliari fino a un massimo di cinque.
I lavori dovranno iniziare entro due mesi dalla data di rilascio della concessione edilizia.
La stravagante idea sembra riscuotere successo e interesse. Il primo immobile è stato già “regalato” a Graziella Valeria Collesano di Caltanissetta, prima firmataria dell'insolito contratto proposto dal comune di Gangi, mentre sugli altri verte l’interesse di una società di Ravenna che vorrebbe creare una rete alberghiera nelle case del centro storico del comune gangitano. «Questa ditta», ha dichiarato il sindaco Giuseppe Ferrarello, «ha manifestato la disponibilità per all'acquisizione di tutti gli immobili indicati nel bando, per attuare un progetto di “albergo diffuso”, da realizzare attraverso il recupero di più fabbricati che ricadono nel centro storico. Un progetto che, oltre ad offrire ai turisti accoglienza, assistenza e ristorazione presso case tipiche opportunamente ristrutturate, continua Ferrarello, intende creare dei “laboratori della creatività” che spazieranno nelle diverse forme artistiche: lo scopo è quello di offrire soggiorni, laboratori, che permettano al visitatore di godere della bellezza di Gangi e nel contempo di poter partecipare a corsi sulle diverse tecniche artistiche».
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