Buste contenenti forchette rotte ed un breve messaggio sono state recapitate ai politici siciliani. Le Buste anonime arrivano con le stesse modalità anche ai sindacalisti e agli industriali. Sono parecchie migliaia le buste anonime, contenenti una forchetta rotta ed una cartolina, fatte recapitare al mondo politico, economico, industriale e sindacale siciliano. Le buste contengono a chiare lettere il seguente messaggio: ''I giovani siciliani si sono rotti. Col nostro futuro non ci mangia piu' nessuno''.
Poi, viene fissato per il 25 giugno a Palermo, un appuntamento, in un luogo non precisato, per protestare contro i baby pensionati della Regione siciliana. “In Sicilia – denunciano i giovani contestatori - succede che i laureati con 110 e lode a 40 anni sono ancora disoccupati e alla Regione, grazie alla legge 104 in salsa siciliana, a 40 anni si è già superpensionati”. Per questo, i “forchettari” rivolgono un invito ai giovani siciliani: “Spedire una forchetta rotta a chi, invece di pensare al futuro delle giovani generazioni, se lo è mangiato”. Il sasso è stato lanciato, adesso il movimento dovrà lavorare per raccogliere idee e proposte per “ridare futuro a una nuova generazione e per cambiare la Sicilia davvero”, concludono nell’email. L’annuncio della protesta è arrivato puntuale anche su siti internet e social network, ormai protagonisti indiscussi di piccole e grandi rivoluzioni. La pagina su Facebook delle “Forchette Rotte”, sta raccogliendo, ora dopo ora, tanti consensi e richieste di “amicizia”. Inoltre, i moderatori hanno aperto una nota attraverso cui, per una “questione di trasparenza”, verranno pubblicate le risposte degli onorevoli siciliani a cui è stata spedita l’email di protesta. Il primo e finora l’unico dei 90 deputati a rispondere è stato – secondo quanto si legge su Facebook – Camillo Oddo: “Mai mangiato, in vita mia, con il futuro dei giovani, dei meno giovani e degli anziani - scrive l’esponente del Pd –. Anche io mi sono rotto perché lavoro per il futuro e vengo accomunato con chi Vi e ci ha rubato il futuro". In un altro post, si accenna, invece, ad una ragazza che sarebbe stata identificata dopo aver consegnato la busta con la forchetta rotta al presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello. “Capiamo i motivi di sicurezza, - scrivono i ‘forchettari’ - ma identificare la ragazza ci sembra esagerato. Tra l'altro la busta era aperta ed è stato mostrato il suo contenuto. Le forchette rotte spaventano!”.
Se “spaventano” o no, è ancora un po’ troppo presto per dirlo. Tutto lascia presagire ad un grande movimento di protesta, come è stato per i “girotondini”, i “grillini”, il popolo viola e i ragazzi di Addipizzo, tanto per fare qualche esempio illustre a noi vicino. Tutto dipenderà dalle proposte concrete che le “forchette” saranno capaci di metter sul tavolo dei nostri politici: capiremo presto se il loro pranzo sarà indigesto.
Fonte: http://www.siciliainformazioni.com
SONO ARTICOLISTA A 50 ANNI , MA NON SI POTEVA SPEDIRE UNA SCATOLA CON UN FORCONE...
RispondiEliminasono stanco di vivere perennemente come articolista 23 ,vergogna delle vergogne. non solo una forchetta si deve mandare a sindacalisti venduti e politici ladri che si sistemano solo parenti e figli. da domani una legge con poche parole... via parenti e simili da tutti gli uffici pubblici e scuole della sicilia.... con istantanea urgenza per la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della regione siciliana...
RispondiElimina