Cerca nel blog

....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber

martedì 9 novembre 2010

SAMBUCA: Situazione preoccupante alla cantina Cellaro

sambuca, 9 nov. (La sicilia/g.m.) Anche i viticoltori sambucesi in apprensione dopo avere appreso che la locale cantina non pagherà il 25 per cento del prodotto conferito nella scorsa vendemmia. Pur non essendo ai livelli drammatici della vicina cantina Corbera di Santa Margherita Belice, la Cellaro, e di conseguenza i produttori, pagano la grave crisi che sta attraversando il settore, dovuta sia ad un calo fisiologico della produzione, sia alla diminuzione del prezzo di vendita. La penalizzazione non riguarderà le uve pregiate chardonnay e nerello mascalese. I produttori contestano tale scelta e ricordano che alcuni anni fa, l'utile di una qualità di uva venne ripartito alle altre uve che erano in perdita, cosa che oggi non accade.
«Quella scelta era stata operata dal Cda precedente e se si decidesse di adottare il medesimo criterio, alle altre uve spetterebbe una somma insignificante - spiega il presidente Franco Mangiaracina -. Per pagare per intero il prodotto conferito, dovremmo ricorrere ad un prestito bancario che poi graverà su tutti i soci».
La cantina Cellaro, 800 soci circa, quest'anno ha si è vista conferire 30 mila quintali in meno di uva, il Cda cerca di correre ai ripari ed ha invitato i dipendenti, stagionali compresi, a fare dei sacrifici ridimensionando gli straordinari e incassare parte della retribuzione dopo che ai soci saranno pagare le uve conferite. C'è uno stato di sofferenza che allarma i produttori. La cantina ha recentemente sottoscritto contratti vantaggiosi con una società di Verona che ha richiesto una notevole quantità di nerello mascalese come base per produrre spumante e con un'azienda di Ortona che prevede la commercializzazione di due milioni di bottiglie della Cellaro oltre l'imbottigliamento per alcune etichette della stessa ditta.
«Il secondo contratto non è ancora a regime - spiega anche il dirigente della Cellaro - ». Intanto, per il 28 novembre è stata convocata l'assemblea sociale che si prevede molto animata. Le analogie con quanto accaduto solo poco più di un anno fa alla cantina Corbera, dove conferiscono le uve i produttori di Santa Margherita Belice e Montevago, sono concrete, seppure con proporzioni diverse. Oggi la cantina margheritese tenta, con un nuovo Cda, si rimettersi in piedi con un'operazione di recupero che si annuncia difficilissima, mentre a Sambuca sarà il confronto produttori-Cda a chiarire gli aspetti di un annuncio, quella del non pagamento di parte delle uve, che ha sorpreso non poco.
Fonte: www.lasicilia.it
.

Nessun commento:

Posta un commento