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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber

domenica 14 novembre 2010

Soci della cantina in trepidazione?

Dopo l'intervento apparso sul blog, la stampa continua ad interessarsi delle vicende della cantina Cellaro. Riportiamo di seguito l'articolo a firma di G. Merlo pubblicato sulla "La Sicilia". SAMBUCA 13 nov. (La Sicilia/g.m.). Si allargano a macchia d’olio le apprensioni dei soci della cantina Cellaro, ai quali non sarà pagato il 25 % delle uve conferite nella scorsa vendemmia, con la sola eccezione dello chardonnay e del nerello mascalese, che non subiranno alcuna perdita. Scende in campo l’associazione Futura, che con il suo presidente, Salvino Ricca, muove rilievi e proposte in vista della assemblea sociale convocata per il prossimo 28 novembre. «La cantina ha ammassato oltre 30.000 quintali di uve in meno rispetto al 2009; ne consegue che i costi di gestione per quintale aumenteranno e non di poco. Due le cause di questa diminuzione: l’estirpazione di molti vigneti e la vendemmia verde. A quest’ultima, per coerenza, non avrebbero dovuto far ricorso gli amministratori della cantina ed ancor di più i dipendenti. Inoltre - aggiunge - la decisione del cda di decurtare il 25 % appare in netto contrasto con il deliberato della assemblea dei soci secondo il quale, essendo la Cantina una società di mutuo soccorso, la perdita avrebbe dovuto essere spalmata in uguale misura a tutte le uve». Questi i rilievi di Ricca, il quale propone di rinnovare il Cda, inserendo «giovani con competenze e con voglia - dice - di sgomitare nel mercato».

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