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....La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un’opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione.... G.Gaber

mercoledì 3 agosto 2011

SAMBUCA: Truffa dello specchietto rotto

Ennesima truffa dello specchietto rotto nei giorni scorsi a Sambuca. Gli episodi si sono verificati in via E. Berlinguer e in piazza Regione Siciliana, ma non è escluso che le vittime siano molte di più di quelle a nostra conoscenza.
Il copione del trucco dello specchietto è molto semplice: consiste nel far credere all’automobilista con la testa tra le nuvole, spesso volte persone anziane, che la sua macchina abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa.
La prima cosa che capita è sentire il rumore di un colpo secco molto forte sulla carrozzeria, di solito sulla fiancata. Non è chiaro come ciò avvenga ma è probabile che un complice nascosto tiri sull’auto un oggetto che lascia una "strisciata" di gomma nera. L’illusione dell’urto è immediata: sembrerà effettivamente di aver colpito qualche cosa.
Questo è l’elemento più importante per creare l’inganno. Subito dopo entrano in scena i lampeggianti e un auto dietro si accosterà chiedendo, o anche imponendo, di fermarsi.
Qui scatta, infine, il pianto greco. “Mi hai rotto lo specchietto – dirà il conducente indicando il suo retrovisore chiaramente già danneggiato – dammi un po’ di soldi, ma senza assicurazione sennò ti aumenta”.
Ovvio che il truffatore più è bravo a recitare, più creerà confusione nella mente, già suggestionata da quell’iniziale rumore sulla carrozzeria, dallo specchietto rotto e dalla paura di vedersi aumentare il premio, già elevato, dell’assicurazione.
A questo punto le cose sono due: la vittima, soprattutto se il truffatore ha una brutta faccia ed è minaccioso, mette mano al portafoglio e paga. Oppure, la vittima ha la prontezza di riflessi di andarsene e chiamare il 113.

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